Con il clavicembalo decisamente brioso, inizia l’offerta musicale con il ‘Concerto Grosso di Gregori che si dipana con la vivacità dell’organo, in ensemble con gli archi della brillante formazione che vede Stefano Barneschi e Mayumi Hirasaki ai violini, ben sottolineato dal basso continuo che ritroveremo in ruolo marcato nel successivo Concerto di Vivaldi dove spiccano la brillantezza delle frasi e le varie voci dell’organo che imitano i cinguetti degli uccelli –il cucù e l’usignoloattraverso le canne che riproducono i suoni dei flauti e dei vari legni. Il gruppo risulta ben affiatato e lavora d’intesa ricavando un momento di chiarezza per ogni strumento e per costituire la base certa per le cantate offerte dalla voce trasparente, fresca ed argentina del giovane soprano Vera Milani. Tristezze, variazioni e colorature con un pregevole registro acuto sono i petali della Cantata Aminta e Fillide di Häendel. Giiuseppe Sammartini viene offerto con l’intensa profondità dell’organo di Lorenzo Ghielmi che alternandosi al clavicembalo ed alla direzione qui è in formazione senza la viola della brava e solare Chiara Zanisi, che ritorna poi per la gioiosa gaiezza della Sinfonia di G.B.Sammartini tratteggiata dai pizzicati del violoncello di Marco Testori e dal violone di Vanni Moretto. Con il bis ‘Lascia ch’io pianga’ dal Rinaldo di Haendel per la voce della coinvolta Vera Milani, si conclude il concerto ricco di emozioni cui vengono tributate calde ovazioni. La Musica vince sempre
Opera-Musica Foto: Die Feen - Wagner - Théâtre du Châtelet, Paris - 04/2009(c) Marie-Noëlle Robert.
No comments:
Post a Comment
Note: Only a member of this blog may post a comment.