Tuesday, June 23, 2020

Giulio Cesare: A Baroque Hero - Raffaele Pe CD


Ramón Jacques 

Giulio Cesare, a Baroque hero

Raffaele Pe, contratenore
La Lira d’Orfeo, 
Luca Giardini
Glossa Music
GCD 923516


L’attualità dell'industria discografica richiede di reinventarsi costantemente con nuovi progetti, originali e attraenti; ed è nel mondo sconosciuto e inesplorato della musica barocca in cui si possono incontrare ampie possibilità. In tal senso, è una piacevole sorpresa questa produzione discografica di Arie d'opera dal titolo Giulio Cesare: A Baroque Hero nella interpretazione del noto controtenore italiano Raffaele Pe che consiste in una scelta di arie estratte da opere di diversi compositori del XVIII sec che hanno affrontato la vita di Caio Giulio Cesare, il politico e militare romano che nel I sec A.C. dominò lo stato e la politica romana. La registrazione evidenzia un profondo lavoro investigativo, effettuato in diversi anni dallo stesso Pe e dalla musicologa Valentina Anzani, che include brani tratti dal capolavoro di Handel e da lavori di compositori italiani meno conosciuti: Carlo Pollarolo, Geminiano Giacomelli, Niccolò Piccinni e Francesco Bianchi, le cui Arie inedite sono interpretate per la prima vovlta in epoca moderna.. Ogni Aria possiede l'originalità e il carattere che fu impresso al protagonista da ogni autore, e sebbene esprimano varie sfaccettature e stati d'animo, non perdono  la passione e l'autorevolezza insite nella figura storica. Da un punto di vista generale  si tratta di un lavoro attento e dettagliato, con una sequenza di piccoli gioielli di fluida e piacevole musicalità che affascinano ed eccitano l'orecchio dell'ascoltatore. Il CD è stato recepito con tale entusiasmo che gli è stato accreditato il Premio Abbiati (il più importante premio assegnato dalla critica italiana). L'accompagnamento musicale resta a carico dell'ensemble La Lira di Orfeo, fondato proprio da Pe, e che sotto la direzione di Luca Giardini ha mostrato omogeneità, sottigliezza e leggerezza in ogni momento. Da parte sua Raffaele Pe ha messo in evidenza timbro caldo, agilità pirotecnica dove richiesto, e intenzione e chiarezza in ogni sua frase. E' difficile scegliere un brano che si distingua su tutti, ma comunque si possono menzionare le interpretazioni di “Va tacito e nascoto” e “Al lampo dell'armi” (dal Giulio Cesare in Egitto); così come “Saprò d'ogn'alma audace” (La morte di Cesare) di Francesco Bianchi, per la delicatezza dell'accento; e “Bella tel dica amore” (Cesare in Egitto) di Geminiano Giacomelli per la sua espressività. Un valore aggiunto è l'inclusione dell'aria “Scherza infida” dall'Ariodante di Handel, ben cantata con solennità e tranquillità, come il famoso duetto tra Cornelia e Sesto “Son nata a lagrimar” con il noto mezzosoprano  Raffaella Lupinacci (Cornelia) sicura nel canto e di timbrica brunita, che in sincronia con il canto di Raffaele Pe regala un momento drammaticamente commovente.


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