Dalla sua prima edizione all’Opera di Houston nel
2007 l’impianto scenico del gruppo catalano Els
Comediants ha girato il mondo in numerosi teatri, incluso il Liceu di
Barcellona dove si è anche realizzata una registrazione su DVD, e il suo arrivo
a Los Angeles è coinciso con la riproposta di un’opera che a livello locale era
stata vista l’ultima volta nel 2000. Il colore e la brillantezza dei costumi e
dei disegni di Joan Guillen,
concepiti come un fumetto, insieme alla puntuale direzione registica di Joan Font non hanno perso nulla della
loro validitàleggerezza,
colore e agilità vocale con le quali catturava il pubblico che alla fine l’ha
premia mettendo in risalto la grazia della trama e l’effervescenza musicale
dell’opera. Il mezzosoprano Ketevan
Kemolidze emergeva come interprete sensibile ed efficace del ruolo di
Angelina, e mostrava ta calorosamente. Il tenore di origine messicana René Barbera è stato un discreto Don
Ramiro scenicamente
poco attraente, dimostrava qualità vocali che ben si adattavano a questo
repertorio. Alessandro
Corbelli ha dimostrato di dominare la parte di Don Magnifico che ha
interpretato in maniera burlesca, divertente e originale, cantando con
sicurezza e ardore. Vito Priante ha
inutilmente esagerato il ruolo di Dandini, compensandolo però con virtuosismo
vocale, e Nicola Ulivieri ha dato
vita ad un corretto Alidoro con la sua voce profonda di basso. Il Coro ha
partecipato degnamente e per parte sua l’Orchestra si è disimpegnata in modo
disuguale sotto la bacchetta del suo direttore principale James Conlon, la cui lettura era impostata su tempi lenti e
letargici che causavano alcuni sfasamenti con la scena nel primo atto; ma
meglio calibrati, dinamici e melodiosi, nel resto della rappresentazione. RJ
No comments:
Post a Comment
Note: Only a member of this blog may post a comment.