Monday, April 27, 2020

Teatro Coccia di Novara - ALIENATI, Opera Smart Working


Renzo Bellardone

Il teatro Coccia di Novara, unico teatro di tradizione del Piemonte, è sicuramente un teatro vivo e ricco di idee innovative e questa affermazione trova conferma anche nell’iniziativa di cui riporta il sottostante comunicato stampa, che per motivi personali non sono riuscito a pubblicare prima, ma che merita ampia considerazione.


Teatro Coccia, Novara
ALIENATI, Opera Smart Working
prossimamente su www.fondazioneteatrococcia.it


Una nuova produzione realizzata restando a casa 
e che si avvale dell’interazione con il pubblico


Novara, 20 aprile 2020. La modalità dello smart working applicata al teatro e alla lirica in particolare. Così nasce Alienati la prima Opera Smart Working ideata e prodotta da Fondazione Teatro Coccia.

In questo periodo di sospensione forzata dell’attività teatrale, la direzione del teatro novarese ha riunito una task force di compositori, autori, registi, cantanti per dare vita a un lavoro inedito che trae spunto dall’isolamento casalingo per generare connessioni.


Alienati è la storia di un gruppo di personaggi cui è richiesto, a causa di un’invasione - naturalmente aliena – di restare a casa, ma questo avvertimento genera inevitabilmente reazioni inaspettate da parte di tutti. Snodo di quasi tutti i racconti è uno psicologo che tiene le redini della vita di una nutrizionista, salutista vegana praticante yoga con lampade ayurvediche al sale accese h 24 perennemente stressata e tradita, a sua insaputa, dal marito; un ladro gentiluomo svaligiatore d’appartamento professionista, adesso n crisi per mancanza di lavoro e in cerca di evasione (in tutti i sensi); una bellissima donna single costantemente alla ricerca dell'anima gemella da coinvolgere in aperitivi prolungati (tentata dal fascino pericoloso del Ladro). Questi condividono intrecci di vite con una mamma insoddisfatta single e con l'hobby di distruggere le famiglie degli altri portando via i mariti, ma il tutto tenendo iperprotetta la sua angelica e pura figlioletta; un musicista, cantante, maestro di tutto ciò che ci può essere di musicale, seguito (poco) in rete da una enorme schiera di allievi, al 90% cinesi che non parlano l'italiano, ridotto a organizzare flashmob canori condominiali; uno chef, sedicente esperto di gastronomia, ma che in realtà si nutre di scatolame e junk food, non sapendo cucinare nulla; un avvocato di nome Garbugli, marito della nutrizionista e amante della rovina famiglie.

Particolarità dell’opera sta nella sua realizzazione artistica e creativa: i cinque compositori, Federico Biscione, Alberto Cara, Cristian Carrara, Federico Gon e Marco Taralli, hanno composto le arie per i protagonisti dell’opera condividendo a distanza suggestioni e mondi musicali. Il soggetto è stato affidato alla penna di Stefano Valanzuolo, Vincenzo De Vivo lo ha reso un libretto dal sapore divertente e a tratti irriverente. La magia di mettere insieme tutti questi elementi è nelle mani del regista Roberto Recchia, con il supporto di Federico Pelle, tecnico del suono che raccoglierà tutti i contributi audio li mixerà per dare profondità e chiarezza di suoni a un’orchestra virtuale. L’aspetto scenico e l’abbigliamento dei protagonisti saranno studiati da Giuseppe Palella.  Ma la novità di Alienati non è solo questa. Al pubblico che assisterà all’opera tramite il sito del Teatro Coccia www.fondazioneteatrococcia.it verrà data l’opportunità di scegliere il “destino” dei personaggi trovandosi di fronte a veri e propri bivi. La fruizione da casa rende gli spettatori anche protagonisti del racconto potendone decidere gli sviluppi.

Il cast di interpreti di questi personaggi alienati è formato da voci di altissima caratura e fama internazione: nel ruolo dello psicologo il baritono Alfonso Antoniozzi, la nutrizionista è il mezzosoprano Daniela Barcellona, il ladro gentiluomo è il basso baritono Nicola Ulivieri, la bella signora single è il soprano Barbara Frittoli, la mamma insoddisfatta è il soprano Davinia Rodriguez, sulla scena con la figlia Sofia Frizza, il musicista è il tenore Luciano Ganci, in scena con il soprano Giorgia Serracchiani, lo chef il baritono Roberto De Candia.

“Il Teatro Coccia non si ferma – dichiara il direttore Corinne Baroni – l’ho detto spesso in queste settimane e continuerò a dirlo, perché ci credo davvero. Dal primo momento di chiusura abbiamo continuato a tenere viva la luce dell’arte e a fare compagnia al pubblico a casa, da casa. Ma volevo fare qualche cosa in più, volevo che anche gli artisti sentissero la vicinanza del nostro teatro, che capissero che c’è ancora modo per scrivere, suonare, cantare, creare… So che questo modo non potrà mai sostituire l‘unicità dello spettacolo vissuto dal vivo, ma darà un vero esempio di come l’arte non si ferma mai, e non solo: darà anche un senso di solidarietà e comunità al territorio novarese”. 

Infatti Alienati sarà in onda sul sito del Teatro Coccia e la fruizione per il pubblico sarà gratuita, ma a tutti coloro che seguiranno la prima dell’opera verrà data l’opportunità di effettuare una donazione sul Fondo AiutiAmo Novara, fondo erogativo costituito presso la Fondazione Comunità Novarese onlus dal Comune di Novara in collaborazione con la Fondazione stessa e nato per sostenere, in una prima fase, chi ha bisogno di generi alimentari e di beni di prima necessità; in una seconda fase anche per sostenere esigenze contingenti importanti, di natura diversa. Attualmente, il Fondo ha già raccolto oltre 110.000 euro.

Chiunque può dare il proprio contributo donando sull’IBAN IT31W0306909606100000000300 o sul Conto Paypal all’indirizzo mail donare@fondazionenovarese.it sempre specificando la causale: Fondo Aiutiamo Novara. L’opera è stata anticipata da video “di preparazione” sui canali social del teatro e da un inusuale “Operitivo” realizzato ancora con Maurizio Sironi, bar tender di Cannavacciuolo Café & Bistrot. Per ulteriori informazioni si rimanda al sito www.fondazioneteatrococcia.it e ai canali Facebook, Instagram, Twitter e Youtube del teatro. La Musica vince sempre ! Comunicato riportato da Renzo Bellardone
27 aprile 2020

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