Renzo Bellardone
Ô-Celli - Isola Bella 22 agosto 2021 G. Gershwin, Ouverture da Porgy and Bess F. Price, Ethiopia’s Shadow in America H. Noben, American Wanders (The One about Paul/The one about Leny) A. Copland, Rodeo L. Bernstein, West Side Story A. Marquez, Danzón n. 2
E la ninna nanna di Porgy and Bess si sprigiona dai celli in un’interpretazione intimistica e lirica per poi perdersi in variazioni a ritmo di un boogie woogie e poi ancora il sogno, l’attesa in atmosfera afroamericana. Il secondo brano racconta della lunga ombra dell’Africa che invade la terra americana e questo brano, come tutto il concerto americano è eseguito in onore del decimo compleanno della formazione e rimembra il sogno americano con black music for black people. Nei brani a seguire si palesano le tipiche melanconie frammiste a ribellione e guidate dal desiderio di affermazione e quasi sprigiona il celebre ‘I’ve a dream!’ In un concerto di ‘classici’ non poteva mancare un brano del repertorio contemporaneo con battiti e vibrazioni, pizzicati che assurgono a voce solista per poi aprirsi in larghi molto ariosi, pronti a richiudersi in vortici tempestosi e sussurri accennati in eterea liricità. In West Side Story è scontato il riaffiorare delle immagini del celebre film, ma meno scontata è la sorpresa interpretativa degli otto celli che improvvisano giocando con il tema principe raggiungendo atmosfere da saloon in un vivace divertissement musicale. A cura di un brillante violoncellista, in un maccheronico italiano o in inglese vengono presentati i vari brani ed i singoli musicisti, provenienti dalle più acclamate orchestre europee. Tra i bis, in omaggio all’Italia che ha ospitato i celli offrono ‘la Strada’ di Nino Rota e la poesia pervade orecchi, occhi...cuore e sentimento! La Musica vince sempre.
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