Renzo Bellardone
Non sempre si
riescono a realizzare tutti i progetti, infatti delle due serate con la
dolcissima ed espertissima violinista Amandine Beyer, sono riuscito a goderne
solo di una, in seconda serata.
Amandine Beyer – Stresa Festival 2022- Palazzo Congressi 1 settembre JOHANN SEBASTIAN BACH Sonate e Partite per violino solo (II) Partita per violino solo n. 2 in re minore BWV 1004 Sonata per violino solo n. 3 in do maggiore BWV 1005 Partita per violino solo n. 3 in mi maggiore BWV 1006
Al termine del concerto Momento diVino con l’azienda vinicola Cascina Baricchi di Neviglie (CN) Bach nel 1720 scrisse le Sei Sonate e Partite per violino solo, ovvero delle splendide sinfonie per un solo strumento; sono trascorsi 302 anni ed il profumo della modernità avvolge il nostro ascolto; sarà per le dissonanze, sarà per il culto del suono nuovo, sarà perché Bach era geniale, ma è così: Bach è ogni volta scrittura contemporanea, almeno a me fa sempre questo effetto, interessando tutta la mia sensorialità. Amandine Beyer è la raffinata interprete cui è stata affidata l’interpretazione dallo Stresa Festival di questa 61ma edizione. Causa previsioni meteorologiche avverse, il concerto è stato trasferito da previste locations all’aperto, al Palazzo dei Congressi di Stresa, ma un’intuizione geniale ha trasferito il pubblico sul palcoscenico a corona della violinista, che quasi in clima di privatezza ha offerto la sua simpatia e la usa tecnica consolidata. La Beyer, profonda conoscitrice del periodo barocco, ha interpretato con il sorriso che ha saputo trasferire nella musica e negli ascoltatori. Inutile sottolineare la grande sicurezza interpretativa, necessario invece evidenziare quanta caratterialità ha saputo infondere al suono. La Musica vince sempre.
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