Foto: Stresa Festival
Renzo Bellardone
Il programma di sala recita: “Antonio Vivaldi è il protagonista di questa serata dedicata a sue rare
composizioni sacre, il cui ascolto dà la dimensione della sua estesa creatività
nell’articolare il suo particolarissimo linguaggio in concerti dedicati a
organici differenti. Modo Antiquo e il suo
direttore Federico Maria Sardelli, uno dei più accreditati
studiosi del corpus vivaldiano, impaginano un programma che offre esecuzioni di
tre concerti praticamente inediti (RV 775, RV 808 e RV 818)
a pagine più conosciute, quale il noto Concerto per archi e basso continuo RV 169 “Al
Santo Sepolcro”. L’ensemble suona con strumenti originali e si
avvale della partecipazione del violinista Federico Guglielmo,
noto specialista della prassi esecutiva dell’epoca.”
Vivaldi inedito –Stresa Festival- 23 agosto 2019 VIVALDI
Concerto RV 818 per violino e archi e bc in re
magg. (prima esecuzione
assoluta)
Concerto RV 129 Madrigalesco per archi e bc
Concerto RV 212 in re magg. Per la Solennità della S. Lingua di S.
Antonio in Padova, per violino, archi e bc
Concerto RV 808 per violino, organo e archi (prima esecuzione assoluta)
Sinfonia RV 169 in Si min. Al Santo Sepolcro, per
archi e bc
Concerto RV 286 in Fa magg. Per la Solennità di S. Lorenzo, per violino,
archi e bc
Concerto RV 775 in Fa magg, per violino, organo, archi e bc (prima esecuzione assoluta)
Modo Antiquo Federico Guglielmo,
violino principale Roberto Loreggian, organo Stefano Bruni, Paolo Cantamessa, Alessia Pazzagli, Laura Scipioni, Raffaele Tiseo,
violini Alessandro Lanaro, viola Bettina Hoffmann, violoncello Nicola Domeniconi, contrabbasso Gianluca Geremia, tiorba Federico Maria Sardelli,
direttore
Sula
base della profonda conoscenza compositiva di Vivaldi che Francesco Maria
Sardelli possiede, come da lui stesso colloquialmente esposto durante il
concerto, ha ricostruito le partiture di alcuni de brani proposti, sulla sola
base della scrittura per un solo strumento, dal “Libro di Anna Maria” l’allieva
prediletta dall’abate, presso l’orfanotrofio veneziano dove prestò la sua
opera. L’ascoltare
Musica antica ed ancor più ’sacra’ è talvolta avviluppato da un senso di calma
eccessiva dai toni un po’ grigi, ma quando a dirigere è uno dei massimi
esponenti sull’argomento e profondissimo conoscitore delle atmosfere e dei
colori che si possono trarre, ecco che l’ascolto risulta piacevolmente
divertente e coinvolgente. Modo Antiquo è uno dei migliori ensemble per musica
dell’epoca e sa ricreare bellissime ed eteree
vivacità e brillantezze. L’organo
emerge avvolgente ad espandersi nell’aereo spazio, mentre il virtuosissimo del violino
di Federico Guglielmo conduce vividamente e con serena allegrezza i vari
concerti, tra saltellati e mastellati: interessanti i duetti tra i due
strumenti che conducono con pirotecnica solidità. La
scelta di localizzare il concerto alla loggia del Cashmere all’Isola Madre è
risultata più che opportuna e consapevolmente efficace e la passeggiata tra i
viali del giardino a bordo lago non può che coadiuvare l’ accrescimento
del fascino dell’ascolto.La
Musica vince sempre.
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