Foto: Stresa Festival
Renzo Bellardone
Il programma di sala
recita: L’organista, pianista e direttore d’orchestra inglese Wayne
Marshall ha velocemente raggiunto una fama
mondiale grazie alle sue capacità tecniche e interpretative che ne hanno fatto
uno dei maggiori artisti consacrati alla musica americana del XX secolo. Ha
collaborato con le migliori orchestre europee e americane e in qualità di
organista si è esibito nei luoghi più prestigiosi del mondo. L’impaginazione
del suo recital parte da Bach passando per Rossini e altri autori contemporanei
per arrivare anche a sue composizioni, che dimostrano l’ecletticità di questo
straordinario musicista. L’organo Tamburini del 1965 della Chiesa di
Sant’Ambrogio di Stresa è tra i migliori esemplari del Lago Maggiore ed è stato
restaurato nel 2006 da Saverio Anselmo Tamburini.
Improvvisare all’organo
Chiesa
di S.Ambrogio Stresa 3 settembre 2019 W. MARSHALL,
Intrada Improvisee G. ROSSINI,
Preludio Religioso (da Petite
Messe Solonnelle) arr. Marshall J.S. BACH,
Preludio e fuga in do magg. BWV 545 F.
SCHMIDT, Toccata in do E.
BOSSI, Ave Maria
C.M.
WIDOR, Sinfonia n. 6 in sol min. W.
MARSHALL, Improvisee!
Difficilmente
si puo’ ascoltare un concerto d’organo
di tale livello: tecnica e sensibilità interpretativa si incontrano per
celebrare l’immensità della musica. La
decisione di installare la proiezione del concerto in diretta è stata sicuramente una ottima scelta volta ad una fruizione
ed assaporamento totale. Interessantissime
le sue composizioni e davvero eclettiche le variazioni su ogni tema
proposto. Immediatamente si comprende
l’abilità di questo grande artista, ma quando attacca Bach ci si ritrova in una
dimensione quasi irreale e di grandissima spiritualità; le evoluzioni alle tastiere ed ai pedali
diventano rocambolesche e da queste sa trarre sonorità inconsuete fino ad arrivare in altri momenti a suoni che
paiono sintetizzati , esulando completamente dalle conosciute sonorità
organistiche. L’organo è ritenuto strumento che può sostituire una intera
orchestra, ma con Marshall si entra in un nuovo mondo di complessi suoni che
ipnotizzano. Al
primo bis con “Summer time” viene esaltata l’emozione più intima intrisa di un
sapore afro molto lirico, che raggiunge
le più intime corde emotive, lasciando la ninna nanna originale per raggiungere
in un solo brano l’essenza di tutta l’opera Porgy and Bess. Serata
di grande successo da ricordare! La
Musica vince sempre
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