Renzo Bellardone
MITO Settembre Musica 2012 Torino Teatro Regio 18 settembre
IL RITORNO DI ULISSE IN PATRIA - Claudio Monteverdi. Ulisse, Furio Zanasi – Penelope, Sara Mingardo – l’Umana Fragilità, Andrea Arrivabene – Il Tempo, Luigi de Donato – Fortuna, Monica Piccinini – Amore, Anna Simboli – Giove, Luca Cervoni – Nettuna, Luigi de Donato – Minerva, Monica Piccinini – Giunone, Anna Simboli – Telemaco, Luca Dordolo – Eurimaco, Raffaele Giordani – Melanto, Francesca Cassinari – Eumete, Gianluca Ferrarini – Iro, Gian Paolo Fagotto – Ericlea, Elena Biscuola – Pisandro, Andrea Arrivabene – Anfinomo, Luca Cervoni – Antinoo, Salvo Vitale – Feacio I, Andrea Arrivabene – Feacio II, Luca Cervoni – Feacio III, Salvo Vitale.Concerto Italiano. Rinaldo Alessandrini - direzione e clavicembalo.
Gli dei incombono e decidono il destino degli uomini, aggredendo le loro debolezze e l’opera inizia appunto con il celebre prologo dell’Umana Fragilità, nell’esperta interpretazione di Andrea Arrivabene; la fragilità viene minacciata dal Tempo cui offre una calda ed arrotondata vocalità il basso Luigi De Donato, apprezzato poi anche nel ruolo impegnativo di Nettuno. Ma le minacce non finiscono qui ed infatti arrivano anche Fortuna, convincente Monica Piccinini, e poi Amore, Anna Simboli accorata nella rappresentazione del personaggio. Una delle pagine più amate e toccanti, ovvero il lamento di Penelope si eleva prorompente e profondo con la sicura ed arrotondata, in tutta la sensibile colorazione possibile, della voce di Sara Mingardo ‘Di misera regina’ e diviene l’interprete stessa una vera regina mantenendo il ruolo con linea di canto omogenea ed interpretazione sofferta. Elena Biscuola è la ‘fedele Ericlea’ armoniosa e partecipe. Giove, e poi Anfinomo, sono affidati al giovane Luca Cervoni adatto al ruolo che rende gradevolmente. Salvo Vitale ha voce possente e profonda che ben tratteggia Antinoo ed il Feacio III. Il tenore caratterista Gian Paolo Fagotto disegna il suo Iro con duttile vocalità ed interpretazione molto netta, mentre Gianluca Ferrarini da voce ad Eumete con gradevolezze timbriche. Raffaele Giordani è Eurimaco, che rende con freschezza gioiosa ed intonazione apprezzabile. Francesca Cassinari è gradevole in Melanto. Nell’opera risalta come momento topico l’incontro di Ulisse con Telemaco cui da volto e voce sicura e ben modulata Luca Dordolo che ben rende nel’impegnativo duetto con Furio Zanasi, forse il più apprezzabile nel ruolo del titolo. Voce morbida con colorazioni raffinate, offre armoniosità e dolcezza o imperio dal timbro profondo e fermo. Sul palco, con il consueto fraseggio tra i più chari del panorama operistico, è l’unico a non doversi avvalere dello spartito, conoscendolo perfettamente, essendone interprete di riferimento. L’Ensemble ‘Concerto italiano, si avvale di musicisti di comprovata bravura e con la puntuale direzione di Rinaldo Alessandrini, studioso ed esperto del repertorio monteverdiano ed i due pilastri Sara Mingardo e Furio Zanasi si è assistito ad un ‘Ulisse’ molto chiaro, nitido e la forma semiscenica ha contribuito ad esaltarne l’essenzialità e l a purezza. La Musica vince sempre.
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