Foto: Teatro Regio di Torino
Renzo Bellardone
Lo spettatore che entrando al Teatro Regio
di Tirino si attendeva un balletto stile intrattenimento in crociera o al
villaggio turistico su qualche costa spagnola, sarà tornato certamente deluso
dalla assoluta mancanza di colori sgargianti, e nacchere a profusione; lo
spettatore che invece si attendeva l’autenticità del flamenco nella più
rigorosa coreografia del grande Antonio Gades ha applaudito con gioia!
FUEGO
– Teatro Regio Torino 16 novembre 2019 COMPAÑÍA ANTONIO GADES Direttore
artistico: Stella Arauzo Antonio Gades e
Carlos Saura soggetto,
coreografia e regia Gerardo Vera scene e costumi Antonio Gades,
Carlos Saura e Dominique You luci Antonio Gades,
Antonio Solera e Ricardo Freire composizione e arrangiamenti dei canti popolari Corpo di ballo Mayte Chico, Silvia Vidal, María
Nadal, Ana del Rey, Virginia Guiñales, Ana
Pardo, Alejandra de Castro, Jairo Rodríguez, Antonio
Ortega, Pepe Vento, Benjamín Leiva, Ángel
Navarro, Álvaro Brito. Musicisti Cantante di
flamenco: Sara Salado Cantanti di flamenco: Alfredo Tejada, Enrique Pantoja, Aser
Giménez Chitarristi: Antonio Solera, Basilio García Miquel Ortega direttore d'orchestra Orchestra
Teatro Regio Torino. Balletto
di Antonio Gades e Carlos Saura. Musica di Manuel
de Falla. tratto da
El amor brujo (L'amore stregone) di Manuel de Falla. Prima
rappresentazione assoluta: Parigi, Théatre
du Chatelet, 26/01/1989.
Tratto da El Amor Brujo
(l’amore stregone) di Manuela de Falla è stato qui rappresentato nella
magistrale versione di Gades e Saura, immergendo il pubblico in un bagno di
autenticità fatta di gesti, canto, suoni, danza e colori come in un qualsiasi
posto ‘da flamenco’ di Madrid o Granada e l’attesa ha condizionato talmente la
mia opinione che con difficoltà ho capito che sul palco non c’era Antonio
Gades, come l’avevo visto anni fa! Il balletto narra di un amore contrastato dalla presenza dello spirito
del marito defunto di lei interpretato da Miguel Ángel Rojas , che appare a lei, Candela, danzata da Esmeralda Manzanas,
delle intrusioni della fattucchiera, la danzatrice Raquel Valencia e da
lui, l’amore del presente Carmelo, agilmente,
virtuosisticamente e superbamente interpretato da Álvaro Madrid. La narrazione parte da una lotta maschile corpo a corpo con alla fine
l’uccisione di un uomo, Josè, il marito
di Candela. Si canta e danza poi tra i panni stesi e Candela danza con
il nuovo amore Carmelo, ma lo spettro di Josè, che solo Candela può vedere,
appare e la confonde! Lo spettro continuerà ad apparire ed a
turbare l’animo di lei, ma alla fine l’amore prevale ed il sogno d’amore si
corona: certamente una delle danze più sensuali è proprio il flamenco e qui la
sensualità prorompe, con le movenze e la gestualità
La messa in scena è rispettosa della
tradizione e storicità della danza e l’orchestra del Regio è diretta con passione da Miquel Ortega che
segue perfettamente i tempi della danza,
traendo variegati colori e brillantezze emozionali. Ad un tratto appare un
rimando a Bejard, che incastonato come una perla impreziosisce la scena. La Musica vince sempre
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