Foto: Sonia Prina (Amastre) Cory Weaver.
La celebre e storica produzione che Nicholas Hytner creò nel 1985 all’ENO di Londra, è servita per introdurre per la prima volta l’opera Serse di Haendel nel repertorio di San Francisco. Le scene eleganti che situavano l’azione in un brillante salone e nei giardini Vauxhall miscelavano elementi moderni con disegni basati sulle antiche costruzioni di Persepoli creando immagini molto suggestive. La regia di Michael Walling ha confezionato uno spettacolo di alto livello, lasciando scorrere una trama piacevole con situazioni di sottile e bella comicità ed ironia. A questo si aggiunge una solida compagnia vocale capeggiata da Susan Graham che con la sua realizzazione ha esaltato il realismo del personaggio principale col suo canto rilucente, agile e raffinato. David Daniels ha dato sicurezza al ruolo di Arsamene adornando ogni suo ijntervento in modo soave e con estrema fluidità. La passione e l’emozione sono state portate in scena dal contralto Sonia Prina e la sua caratterizzazione di Amastre si distingueva per la brunitura del timbro col quale ha esaltato il pubblico dopo la sua Aria Saprà delle mie offese. Il soprano Lisette Oropesa ha esibito chiarezza e ammirevole convinzione vocale come Romilda e Heidi Stober è stata una corretta Atalanta.Il resto del cast, il Coro e gli attori in scena si sono disimpegnati onorevolmente. L’orchestra del teatro rinforzata da clavicembalo, liuto, tiorba e chitarra barocca ha emesso un suono stilizzato, omogeneo, e dinamico sotto la briosa bacchetta di Patrick Summers. RJ
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