Foto: Edoardo Piva
Renzo Bellardone
In fondo a
questa breve relazione della
presentazione della stagione d’opera 2019/20320 avvenuta lunedì ore 11,30 nel
foyer del Toro presso il Teatro Regio di Torino, si allega comunicato stampa. La presentazione
si è svolta con al tavolo da sinistra Paola Giunti Responsabile comunicazione e
promozione, Alessandro Galoppini Direttore Area artistica, la Sindaca Chiara
Appendino, il Sovrintendente William Graziosi e l’Assessore alla cultura del Comune
di Torino Francesca Leon. In passato non mi sono mai permesso aggiungere un
commento al Comunicato stampa, ma la burrascosa situazione lo richiede. Dopo la premessa
di Giunti, gli interventi al tavolo di Appendino, Leon e Graziosi appaiono misurati e sicuri, anzi comunicano
quanto è stato fatto per risanare una situazione che stava portando il Regio al
sicuro commissariamento e che solo la realizzazione di un forte piano
industriale quinquennale ha risolto, o meglio sta risolvendo, la situazione.
Vengono annunciati il nuovo sito, la
possibilità, peraltro molto buona, di prenotare on line senza diritti aggiunti,
una stagione di ben 17 titoli e la previsione di tutto il rifacimento della
macchina scenica con i 14 milioni di euro previsti d’investimento. Inoltre si
dichiara una maggiore attenzione ai giovani intesi come futuro pubblico del
teatro ed alla continua ricerca ed intercettazione di bandi per creare
liquidità. Si evidenzia come siano aumentate le alzate di sipario a 126, gli
spettatori paganti che raggiungono il numero di oltre 214.000 con un incremento
di 500.000 euro di biglietteria, 8000 presenze in tournée. E fin qui tutto bene
con sottolineature di applausi moderati. Prende poi la parola Galoppini e si scatena l’applauso
che definirei ovazione, a sottolineare quanto maestranze, organi vari e
pubblico apprezzino l’impegno, il lavoro ed il risultato di colui che nella
passata stagione era Direttore Artistico ed ora è direttore area artistica (variazione,
oggetto di domanda poi alla sindaca). Con passione e competenza, questi
presenta i titoli della stagione, motivando le scelte e, commento personale,
direi che il cartellone può soddisfare diversi appetiti musical operistici e
non solo.
Conclusa la presentazione la
signora Giunti informa che in quella sala non saranno possibili domande che
saranno riservate alla stampa in saletta riservata: SIGNORI LA CATASTROFE !!!! Urla
e fischi contro la dichiarata volontà di non trasparenza nella gestione delle
domande che nonostante la dichiarazione fatta viene imposta dal pubblico
l’accettazione in sala; per primo
Orlando Perera, volto storico del Tg3 Piemonte, interviene a ricordare
il lavoro che al tavolo pare abbiano dimenticato, svolto da Noseda negli
anni di direzione al Regio e dell’internazionalizzazione
cui aveva portato il Teatro; ricorda inoltre il debito strutturale annuale di 2
milioni. Successivamente si alternano gli interventi delle maestranze che
chiedono chiarezza, di abbonati che urlano disappunto in un clima arroventato che
si fa incandescente ! Alla domanda di variazione di indicazione di incarico
Galoppini risponde che lui è cattolico praticante e che il senso del dovere è
insito nel suo modo essere “sono un uomo di servizio e non mi sento declassato, l’importante è avere competenze per svolgere
il mio lavoro, grave sarebbe ricoprire un ruolo senza averne le competenze” e
qui un bel NO COMMENT da parte mia si impone ! Mi auguro solo che su tutto
prevalga l’attenzione alle maestranze, alla preservazione e diffusione della
cultura della bellezza, del buon gusto e del buon operare!
Per ulteriori
informazioni:
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