Foto: Stresa Festival
Renzo Bellardone
Stresa – Lungo lago La Palazzola 18 luglio
2020-07-19 fellinijazz
Omaggio a Federico Fellini
ENRICO PIERANUNZI TRIO
Enrico Pieranunzi –pianoforte
Luca Bulgarelli – contrabbasso
Mauro Beggio – batteria
In presenza di varie misure di sicurezza
dettate dal rispetto delle norme imposte a causa del Covid 19, Lo STRESA FESTIVAL ha messo in piedi un cartellone di tutto
rispetto e di grandi contenuti. Sabato 18 luglio, la prima serata dei
Midsummer Concerts, ha visto la partecipazione di Enrico Pieranunzi Trio, nella
suggestiva cornice del Lungo Lago La Palazzola con vista lago e Isola Bella. Il
programma, particolarmente ricco di ritmo, poesia ed eclettici virtuosismi
racconta Fellini attraverso le musiche di Nino Rota, fil rouge nella produzione
felliniana. Enrico Pieranunzi con la simpatica
semplicità che lo contraddistingue, ha raccontato aneddoti e ricordi
presentando i vari brani, a cominciare dal primo, ovvero il tema da ‘I
Vitelloni’ del 1953 dove si può dire che ha visto la luce il genio creativo del
Maestro. Poi il Trio interpreta i due
temi dal ‘Bidone’ che, titolo premonitore, non ha avuto fortuna ed è stato
considerato un vero flop, mentre la musica con ritmo incalzante il
primo branco e con accenti poetici il secondo, è rimasta tra le belle
composizioni di Rota. Enrico Pieranunzi al pianoforte è davvero
bravissimo ed ascoltandolo, non ci si
accorge che il tempo scorre, ma anche gli altri due artisti sono di notevole
levatura ed in perfetta simbiosi la puntualità di Mauro Beggio alla batteria
che vive con sicura professionalità, ben si unisce alla voce profonda del
contrabbasso virtuosistico suonato da Luca Bulgarelli. La carrellata di successi propone poi ‘Le
notti di Cabiria’ con un ricordo a Giulietta Masina, sceneggiatura scritta a
quattro mani da Fellini con Ennio Flaiano, che si sono gettati a descrivere un
volto delle notti romane. Dopo la citazione del primo premio Oscar, ecco che
Pieranunzi annuncia il tema da ‘La Strada’ che valse al maestro il secondo Oscar: a due voci, pianoforte e contrabbasso
viene estrapolato lo straordinario tema musicali con delle improvvisazioni
magistrali, che anticipano la dedica di un valzer e poi ‘Amarcord’ che diventa
evocativamente commovente cui segue il capolavoro de ‘La dolce Vita’. La serata molto piacevole, con anche un
delicato ricordo di Ennio Morricone, e
di altissimo livello interpretativo ha dato
agli spettatori entusiasti la speranza di poter tornare a vivere le intime
emozioni della musica condividendo con gli altri uno sguardo di soddisfazione e
di gioia per essere ancora insieme ed
insieme vivere la musica. La Musica vince sempre.
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