Foto: Pietro De Maria
Renzo Bellardone
Sempre con spirito di offerta al pubblico
festivaliero, lo Stresa festival ha programmato anche delle esibizioni
pomeridiane: in questo caso presso le sale dell’Hotel Regina Palace, dove in un
programma eclettico e ricco di variazioni e colori è presentato da un grande pianista italiano :
Pietro De Maria.
Beethoven –
Sonate per pianoforte Stresa Festival,
21 agosto 2020 Hotel Regina Palace L.V. BEETHOVEN, Sonata op. 2 nn. 1
e 2; op. 10 n. 2; op. 14 n. 2; op. 111 Questo concerto rientra nell’area
tematica Beethoven 2.0 Note di sala Pietro De Maria,
pianoforte
Il pianista di questo pomeriggio, Pietro De Maria, vanta
la vincita di Premi prestigiosi, quale il premio Critica al Concorso
Tchaikovsky di Mosca nel 1990, Il Primo premio al Dino Ciani sempre nel 1990 e
nel 1997 gli è stato assegnato il premio Mendelsshon di Salisburgo; accademico
di Santa Ceciclia, insegna al Mozartmuseum di Salisburgo. Fin dal primo tocco spicca la salda tecnica
acquisita certamente con dedizione, studio e passione. La partitura non semplice prevede virtuosismi
all’inverosimile che il solista rincorre con cromatismi brillanti e da cui traspare
continuamente l’animo sensibile dell’artista. Alla ripresa della seconda parte del concerto
De Maria esprime la dedica di questo concerto al compianto Marcello Abbado, in
giuria, quando giovane aveva presentato e vinto in concorsi, i due brani a seguire:
delicata sensibilità. La carica interpretativa di De Maria è non
comune e riesce a descrivere tutti i sentimenti e le passioni fino alla
‘moderna e contemporanea’ sonata n.32 op 111. La Musica vince sempre
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