Renzo Bellardone
Gabriele Carcano, pianoforteL.v. BEETHOVEN, op. 2 n. 3; op.
14 n. 1; op. 27 n. 1; op. 54; op. 7; op. 101 Questo concerto rientra nell’area tematica Beethoven
2.0
Gabriele Carcano, lodato
dalla Süddeutsche Zeitung come "scultore del suono" ed
"esteta" dopo il suo debutto a Monaco all'Herkulessaal si è diplomato
giovanissimo al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, con il massimo dei voti
e la lode. Ora si esibisce con i più grandi nomi del panorama misicale
internazionale e nelle sale più prestigiose. Rapidissimo sulla tastiera è
brillante e virtuoso e sa estrarre trilli di scintillante bellezza. Nonostante
sia ben affermato affronta la partitura con umiltà, direi affetto e gioia la interpreta secondo il suo sentire,
imprimendo alternativamente velocità o attenta sensibilità. Carcano ha un particolare approccio con lo
spartito con un mix di cuore e testa, che gli permette appunto una resa
interpretativa fatta di intelligenti attenzioni ed affetti dedicati
all’introspezione. Carcano riflette forse le intenzioni del giovane Beethoven che
amava presentare le sue scritture
caratterizzandole con virtuosismi eclettici, che alternava a rtimi di danza e
liricità inaspettate.La Musica vince sempre.
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