Foto: Sim Canetty-Clarke
Renzo Bellardone
Alla
parola lieder, molti fuggono perchè li ritengono noiosi, ma chi ha perso il
concerto del 27 agosto a Stresa ha perso anche l’occasione di ricredersi
Lieder
a Vienna Stresa
Festival 27 agosto 2020 Ian
Bostridge,
tenore Saskia Giorgini,
pianoforte
L.V.
BEETHOVEN, Adelaide op. 46; Sensucht: “Nur wer die Sehnsucht kennt” quattro
versioni WoO 134; Flohlied op. 75 n.3; Ich liebe Dich WoO 123; An die ferne
Geliebte op. 98; In questa tomba WoO 133; Mailied op. 52 n.4; Resignation WoO
149; Marmotte op. 52 n. 7 F.
SCHUBERT, An den Mond D. 259; Drei Gesänge des Harfners D. 478; Nachtgesang D.
314; Liebhaber in allen Gestalten D. 558; Meeres Stille D. 216; Auf dem See D.
543; An Mignon D. 161; Erster Verlust D. 226; Ganymed D. 544 Questo
concerto rientra nell’area tematica Beethoven
2.0
Ian
Bostridge, tenore che spazia da Bach a Britten ed a sue stesse composizioni,
esprime una vocalità molto particolare, con timbricità insolita, ma sa rendersi
decisamente accattivante anche grazie alla forte carica interpretativa ed alla
teatralità esposta anche in concerto; artista di grande levatura e grande
serietà professionale, ha cantato tutto senza coadiuzione di alcun spartito.
Solo per appuntare qualche particolare emozionante cito: Flohlied, dove
ironicamente racconta la storia della pulce che avanza alla corte reale; in Meigesang
Bostridge diventa poetico ed intimo, mentre si trasforma in vivacemente allegro
e brillante in Meeres Stille e in Marmotte
per divenire poi quasi tenebroso e minaccioso (alla Britten) in Auf dem See ed
un narratore autorevole in An Mignon. Saskia
Giorgini, giovanissima pianista italo olandese sì è fatta conoscere al pbblico
quando vinse nel 2016 il Salzburg International Mozart Competition ed al
successivo debutto al Musikverein; ha studiato presso il Conservatorio Giuseppe
Verdi di Torino dove si è diplomata con il massimo dei voti ed una menzione
speciale per particolari capacità strumentali e straordinarie doti artistiche.
Nel Concerto con Bostridge esalta davvero la scrittura con un tocco delicato,
riservato ed al tempo stesso protagonista. Esprime realmente doti particolari
nell’approcciarsi alla tastiera. Il
programma è ricco sia per gli autori musicali che per i testi, sovente scritti
nientemeno che da Goethe. La
Musica vince sempre
Saskia Giorgini - Foto: Maria Frodl |
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