Thursday, November 13, 2014

Accademia Corale Stefano Tempia – Conservatorio Giuseppe Verdi Torino

Renzo Bellardone

Concerto Inaugurale 10 Novembre 2014 CLASSICO JOSEPH Orchestra dell’Accademia Stefano Tempia Guido Maria Guida direttore Dario Tabbia maestro del coro Irene Favro soprano  Eugenia Burgoyne mezzosoprano  Andrea Fermi tenore Mauro Borgioni basso Franz Joseph Haydn  Sinfonia in re magg. “Le Matin” Hob I : 6  Scena di Berenice Hob. XXIVa:10 su testo di P. Metastasio per mezzosoprano e orchestra Missa in tempore belli (Paukenmesse) Hob. XXII:9  per soli coro e orchestra

CLASSICO JOSEPH

Il titolo della Sinfonia n. 6 di Haydn , in apertura di programma, non fu scelto dal compositore, ma attribuito in seguito in quanto il brano evoca “Le Matin”, ovvero il sorgere del sole; composto su commissione  per  il suo nuovo datore di lavoro Principe Nikolaus Eszterhàzy, introdusse particolare virtuosismo, forse in vista di lauta ricompensa. Queste nozioni però all’ascoltatore del xxi secol,  amante della musica, interessano però poco, volendo invece restare affascinati dall’impressionistica descrittività. Al concerto inaugurale della Stagione dell’Accademia Stefano Tempia si Torino, il direttore Guido Maria Guida sa dare e lasciare il giusto spazio a tutti gli strumenti, come nella scrittura di Haydn si ricerca il risalto dei singoli strumenti: molto bello il minuetto con i passaggi di flauto, violini, contrabbasso e fagotto, inseguiti da viola e violoncello. il secondo brano del concerto “Scena di Berenice” su testo di Metastasio, ha offerto all’uditorio la possibilità di ascoltare una voce ricca di colori caldi e sognanti, con le morbidezze dell’amore per la musica ed il desiderio profondo di trasmettere tale passione: Eugenia Burgoyne . Arrotondando ed evolvendo la limpidezza del canto il mezzosoprano spagnolo ha catalizzato l’atmosfera creando al finale una bolla d’attesa ed insieme di compiutezza. “Missa in tempore belli” vede tutti i molti  elementi coinvolti nella costruzione ed offerta : il superbo folto coro è ottimamente preparato da   Dario Tabbia che vivendo simbioticamente con i coristi riesce a trarre concertati ed armonici di pregevole effetto. Il Maestro Guida tiene orchestra, coro e voci soliste con il piglio sicuro che un così importante insieme richiede. La “Missa in tempore belli” è ricca di sfumature e ricercatezze che trovano valorizzazione anche nelle voci: Irene Favro ha voce limpida e chiara ben modulata anche verso gli alti, dove affronta agilità coloristiche. Il tenore Andrea Fermi   ha sicurezza e molta chiarezza, oltre ad un bel colore. Mauro Borgioni sfoggia voce profonda e piena ricca di colori e vigore. Di Eugenia Burgoyne non si possono che confermare le emozioni incontrare prima. La Musica vice sempre.

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