Renzo Bellardone
ROSSINI OPERA
FESTIVAL 2012 Adriatic Arena -
Venerdì 17 agosto MATILDE DI SHABRAN. Direttore- Michele Mariotti. Regia- Mario
Martone. Costumi- Ursula Patzak Scene - Sergio Tramonti. Progetto Luci- Pasquale Mari. Orchestra
e Coro del Teatro Comunale di Bologna. Maestro del Coro- Lorenzo Fratini.
Matilde di Shabran- Olga Peretyatko, Edoardo- Anna Goryachova. Raimondo López-
Marco Filippo Romano Corradino- Juan Diego Florez. Ginardo- Simon Orfila. Aliprando-
Nicola Alaimo Isidoro- Paolo Bordogna. Contessa d'Arco- Chiara Chialli. Egoldo- Giorgio
Misseri.
Rodrigo- Luca Visani
Un ambiente buio e tetro,come buia e
tetra è l'atmosfera creata dal padrone
di casa,Corradino: la scena si componeessenzialmente di due scale concentriche
che ruotando come il soleintorno alla terra nel sistema solare, creando diverse
ambientazionie configurazioni che visualizzano
l'imponente scala padronale, lavia di fuga, e forse anche una gigantesca chiave di violino. Sergio Tramonti ha colto nel segno con la sobria eleganza che il progetto luci di Pasquale Mari ha
raffinatamente essenzializzato. Mario
Martone ha diretto il palcoscenico con fedele lettura e con occhio ironico.
Sul podio, a dirigere l'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna il giovane
talentuoso Michele Mariotti che con
grande ispirazione e ricercaha diretto entusiasmando sia il pubblico che la
buca fin dallasinfonia iniziale prima dolcissima e poi ricca di movimenti. Il
Coro -sempre del Comunale di Bologna- è stato diretto dal maestro Lorenzo Fratiniche sa ricavare belle
atmosfere e gradevoli vocalità. Il cast di tutta eccellenza, già sulla carta
crea fremente attesa, immediatamente confermata e superata dalla realtà del palcoscenico.
Nel ruolo del titolo Olga Peretyatko, duttile e con colorazioni
vivide e fresche che estende in virtuosistiche agilità; ben duetta con il grande
Juan Diego Florez che da
un'interpretazione di Corradino stilisticamente ineccepibile con brillantezza di
emissione e puntuali colori confermando il suo essere interprete di riferimento.
Corradino, burbero da sempre, lascia
che il suo cuor di ferro venga tramutato
in un cuore innamorato gestito dalle abili scaltrezze femminine, che
ricordano l'altro personaggio rossiniano, Rosina...Una Voce poco fa.... Anna Goryachiova è Edoardo: voce piena
ed ambrata dai bei riflessi solari. Si muove con piglio deciso, interpretando
con sentimento partecipato chiaramente evidenziato attraverso l'emissione.
Il
basso Simon Orfila è il
torriere Ginardo: presenza scenica e
timbro pieno dalle bellerotondità e colorazioni sta molto in scena, creando
addirittura unascenetta esilarante col basso Paolo Bordogna: indossate tendedi scena mimeranno con un girotondo i corteggiamenti di Matilde a Corradino.
Bordogna, molto amato al Rof, offre sempre prestazioni dagrande attore buffo e
da grande cantante lirico, come in quest'operadove poetastro da quattro soldi
-Isidoro- cerca di ingraziarsi iricchi cantando
loro le lodi e le gesta in un napoletano colorato:voce robusta e ben dosata viene modulata con tecnica
consolidata edefficace. Marco Filippo
Romano è il giovane basso che si sta sempre più affermando per la sua
vocepotente, il fraseggio chiaro ed i colori scuri che impreziosiscono il bel
timbro qui riservato al personaggio di Raimondo Lopez. Aliprando il
dottore,rivive attraverso Nicola Alaimo
che vivacemente arricchiscela scena con
imponente presenza ed imponenete voce definita nelregistro basso ricca di sfumature e colorature. La stizzosa Contessa d'Arco prende vita con la
limpida voce di Chiara Chialli chesi estende in agilità colorate. Apprezzabili anche le prestazioni di Giorgio Misseri e Luca
Visani. La Musica vince sempre.
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