Foto: Viotti Festival
Renzo Bellardone
Massimo Viazzo e Massimiliano Genot –
pianoforti il Viotti festival
, alla sua sedicesima edizione, propone il duo Viazzo- Genot che, a due
pianoforti, per l’evocazione musicale di
una notte americana con musiche di George Gershwing, Leonard Bernestein e Astor
Piazzolla rispettivamente trascritte da Paul Posnak, John Musto e Pablo
Ziegler; superfluo sottolineare l’arditezza della proposta che
invece ha trovato calorosa accoglienza e partecipati consensi Suoni argentei per
Gershwing, caldi e sanguigni per
Bernstein e ambrati ma vitali per Piazzolla. L’affiatamento dei
due artisti, i loro interventi parlati,
le invenzioni Di un fischio, delle percussioni fatte con la mano sul pianoforte, il suonare
direttamente le corde a pianoforte aperto, sono tutti plus che hanno
contribuito ad esaltare la vitalità del concerto fino ai suoni più frenetici che si fanno
sommessi per spegnersi come in un alito vitale(Gershwing); l’eclettica bravura degli interpreti trova campo fertile ad esaltare liricamente i
brani più amorevolmente poetici (Bernstein) cosi come le note ripetute ed
ossessive a tratteggiare l’incontro tra la cultura alta e quella più popolare
(Piazzolla). Viazzo e Genot non hanno temuto di affrontare una partitura ardua
e complessa e, se vogliamo, pressoché sconosciuta al grande pubblico che
riconosce certo i celebri motivi che nella riscrittura hanno trovato nuova
ispirazione ed habitat interpretativo ; con rapidi sguardi d’intesa colgono
l’attimo ed offrono musica fortemente descrittiva che fa appunto visualizzare
una notte convulsa americana con i suoi rumori, le sue luci che si perde poi in
una carezza d’amore nel quartiere
portoricano per ritrovarsi poi in un sogno di tango e di prorompente passione. Gradevole
l’intervento finale di un gruppo di bambini, allievi di musica, che urlando
“Mambo” al gesto della coordinatrice Giulia Rimonda hanno certamente reso
simpaticamente allegro il bis con Bernsetein. L’efficace direzione artistica ha saggiamente collocato
questo concerto all’interno del Viotti Festival tra il concerto della superba
violinista Viktoria Mullova e quello del noto violoncellista Enrico Dindo,
riuscendo a trasferire al pubblico il senso
della bellezza della musica, espressa attraverso strumenti e partiture diverse. La Musica vince
sempre.
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