Friday, January 20, 2012

Francesco Micheli è il nuovo direttore artistico dello Sferisterio, Macerata

Scelta unitaria del CDA sulla prossima stagione lirica e sulle linee di sviluppo per il futuro dello Sferisterio.

Giancarlo del Monaco curerà un progetto per le collaborazioni e cooproduzioni con i teatri internazionali e con la Cina in particolare. Scelta unitaria del CdA dello Sferisterio sulla prossima stagione lirica e sul futuro dello Sferisterio secondo un progetto che coniuga sviluppo economico e culturale del territorio alla promozione internazionale dell’Arena maceratese. Ad attuare il nuovo corso dello Sferisterio sarà Francesco Micheli, nominato all’unanimità direttore artistico della stagione 2012. Traviata Bohème e Carmen saranno le opere in cartellone. Alla base della scelta del giovane regista emergente alla direzione artistica dello Sferisterio è l’idea forte di coniugare la tradizione con la valorizzazione dei giovani talenti, il rafforzamento del legame tra il teatro d’opera e il territorio nonché la capacità di far dialogare il melodramma con altre forme d’arte, indicati dal CdA nelle linee guida. Accanto alla direzione artistica, il Cda ha voluto fin d’ora mettere in campo un progetto di promozione internazionale dello Sferisterio e dell’intero territorio, avvalendosi di Giancarlo del Monaco per curare nei prossimi due anni le collaborazioni e coproduzioni con i maggiori teatri esteri e della Cina in particolare. Il Festival 2012 che, come già annunciato, vivrà quindi sotto il nume tutelare del grande Josef Svoboda nel decennale della morte e nel ventennale della sua memorabile Traviata degli specchi, vedrà anche una serata speciale dedicata al trentennale della morte di Mario del Monaco curata dal figlio Giancarlo. Confermata la collaborazione con Civitanova Danza per una serata di balletto. Lo Sferisterio si aprirà anche a nuovi generi quali il musical, avvalendosi dell’esperienza di Saverio Marconi. Un cartellone fondato quindi su tre dei più significativi e popolari titoli del grande repertorio, allestiti con spettacoli classici ma nello stesso tempo aggiornati alla contemporaneità e in grado di aprirsi ad altri generi ed altri eventi, per fare della città di Macerata e del suo territorio un palcoscenico della musica e del teatro. “Non ci sono parole per descrivere il sentimento di soddisfazione e responsabilità per questo incarico in una teatro importante come lo Sferisterio di Macerata, commenta il neo direttore artistico, Francesco Micheli. Che il teatro si sia rivolto ad una persona che ha meno di 40 anni, è un segno molto forte di attenzione verso i giovani in un momento in cui si parla molto della loro valorizzazione. Metterò tutta la mia energia per un Festival di cui si parla in tutto il mondo. Spero di essere all’altezza di questo incarico, la cui importanza è attestata dalla levatura del mio predecessore, da cui ho tanto appreso e che ho tanto ammirato in quanto regista”“Esprimo soddisfazione – dichiara il presidente Carancini - per la decisione unitaria del CdA. Pienamente convincenti appaiono le parole chiave che hanno ispirato le scelte: i giovani e il futuro nella tradizione segnano una svolta che rilancerà lo Sferisterio, la città di Macerata e l’intero territorio provinciale al centro di un progetto innovativo e coraggioso”.Il vice presidente Pettinari sottolinea con soddisfazione “l’unanimità del CdA sul progetto innovativo che vuole fare dello Sferisterio anche un’occasione di sviluppo per il territorio provinciale sia dal punto di vista economico e turistico, sia per le tante realtà ed istituti culturali e formativi che esso esprime”


Francesco Micheli

Nato nel 1972 a Bergamo, laureato in Lettere Moderne, si è diplomato a 24 anni alla Civica Scuola d'Arte Drammatica "Paolo Grassi" di Milano. Insegna regia presso il biennio di specializzazione in Scenografia all’Accademia di Brera e collabora con la rete satellitare SKY Classica nell’ideazione e conduzione di programma relativi all’opera lirica. E’ stato recentemente insignito del prestigioso XXX Premio Abbiati per la regia de Il Killer di parole di Claudio Ambrosini su soggetto di Daniele Pennac, rappresentato al Teatro la Fenice di Venezia, che andrà in scena la prossima estate anche all’Opera Nazionale Loren di Nancy. Sempre per la Fenice ha firmato recentemente la regia de la Bohème e curerà la nuova produzione de L’Otello di Giuseppe Verdi che inaugurerà per la prossima stagione 2012 del teatro veneziano. Francesco Micheli inizia a lavorare come aiuto regista per il circuito lirico regionale toscano (Manon Lescaut), il circuito lirico regionale lombardo (Falstaff, Trovatore), il Festival di Wexford (Cavalieri di Ekebù). Nella regia d'opera debutta nel 1997 con La Cantarina di Niccolò Piccinni, per il Museo del Teatro alla Scala. Nello stesso anno dà inizio alla collaborazione con l’As.Li.Co. per il progetto Opera Domani che conduce nei successivi tre anni alla produzione de L'Isola di Merlino da Gluck, Il Piccolo Flauto Magico da Mozart, Don Chisciotte da Massenet, distribuiti poi al Teatro Comunale di Firenze e alla Fenice di Venezia.
E’ autore di lavori innovativi che si collocano tra il concerto e lo spettacolo per il desiderio di dare forma al teatro lirico di ricerca. Tale progetto lo porta a collaborare con vari teatri italiani, con lavori quali W Verdi, Da Vivaldi a Pasolini, Da Verdi a Mina. In quest’ottica ha inoltre curato una collaborazione con enti non teatrali in cui il repertorio classico si trovi a dialogare con i linguaggi del contemporaneo: dal Carcere di San Vittore a locali jazz milanesi fino all’inaugurazione dei Padiglioni Atrium di Giorgio Giugiaro per le Olimpiadi di Torino.  Ha curato la regia di numerose opere: Le Nozze di Figaro per il Luglio Musicale Trapanese, Il Nabucco per il Circuito lirico Lombardo, Mozart e Salieri e il piccolo Mozart per i Pomeriggi Musicali di Milano, l’opera inedita Tana a Candragopoli per il Festival di Montepulciano, Il Flauto Magico di Mozart per il circuito regionale lombardo, ripreso per la rassegna Milano-estate 2000, organizzata dal Teatro alla Scala. E ancora La Bohème di Puccini per il circuito lirico lombardo, un’opera contemporanea al Teatro Goldoni di Firenze per il Maggio Musicale, collaborazione col Festival Verdi per le celebrazioni nazionali al Teatro Regio di Parma assistendo Andrej Kontchalovskji nel Ballo in Maschera (diretto da Valery Gergiev) e firmando la regia del Trovatore. Nell’estate 2002 per il Festival Opera Barga cura la regia de l’Orlando Furioso di Antonio Vivaldi. Caratteristica della sua attività come regista d’opera è la sperimentazione e la ricerca che lo ha portato a ramificare la sua attività in diversi ambiti: dalla pedagogia alla scrittura, dall’interazione con i nuovi media alla direzione artistica di progetti complessi; creando un laboratorio sperimentale permanente per vivere il teatro lirico anche in contesti inusuali, dialogando con le forme di comunicazione della contemporaneità quali linguaggi cibernetici, video, televisione, convinto della necessità che il melodramma torni al centro della vita sociale nazionale. Ha ideato e curato il progetto Opera.it per la produzione di spettacoli di sperimentazione e divulgazione destinati al pubblico giovanile. Ha collaborato con il Massimo di Palermo al progetto per le scuole ideando, scrivendo e allestendo spettacoli di vario genere, ha ideato e diretto eventi in piazza e progetti a carattere sperimentale con l’Accademia di Santa Cecilia di Roma, il Maggio Musicale Fiorentino, le Olimpiadi invernali di Torino, il Rossini Opera Festival, per il quale ha allestito un evento multimediale dedicato al Barbiere di Siviglia cooprodotto con Sky.

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