Renzo Bellardone
STRESA
FESTIVAL 2016 - GALLIANO E CAMERATA DUCALE Isola Madre, Loggia del Cashmere 27 agosto JOHANN SEBASTIAN BACH, Concerto in do min. per oboe,
violino, archi e basso continuo BWV 1060 RICHARD GALLIANO, Opale,
Concerto per fisarmonica e orchestra d’archi
CARLOS GARDEL, Por una
cabeza, per violino e archi RICHARD GALLIANO,
Melodicelli, per fisarmonica e archi ANTONIO VIVALDI,
Concerto in sol min. «L’Estate», per violino e archi RV 315
ASTOR PIAZZOLLA, Aria
& Libertango; Oblivion, per fisarmonica e archi RICHARD GALLIANO, Tango
pour Claude, per fisarmonica e archi; La Valse a Margaux, per fisarmonica e
archi
Nel giardino
prospiciente la Loggia di Palazzo Borromeo all’Isola Madre si è assistito alla
costruzione di un ponte tra l’emozione conosciuta e l’emozione nuova che sorge
dalla rivisitazione. Bach e Vivaldi incontrano la fisarmonica di Richard Galliano e le
sue riscritture che illuminano di rinnovata luce e brillantezza contemporanea
interrotta dai lampi e bagliori dei
ritmi argentini e di tradizione. L’ensemble,
quello della Camerata Ducale, è diretto da Guido Rimonda che si è esibito con
il pregevole Stradivari del 1721 appartenuto
a Jean-Marie Leclair al cui proposito si narra una storia
avventurosa e misteriosa che culmina con la sua morte per assassinio nel 1764;
il cadavere di Leclair venne scoperto solamente
due mesi dopo la morte e il corpo, ormai in via di decomposizione, lasciò una
macchia nerastra della mano che ancora oggi è visibile sullo strumento. Le
violon noir, passato di proprietario in proprietario, è approdato a Guido
Rimonda che lo suona ormai da anni in concerto. Questo violon ha un suono dolce
e corposo da cui Rimonda trae voci e colori preziosi. Galliano e Rimonda, insieme alla Camerata Ducale, hanno colto e proposto
una nuova idea di musica classica riscritta con tempi e ritmi di celebri
ballabili conosciuti alla tradizione popolare, rendendo lieve e gradevole
l’ascolto. La location di forte suggestione architettonica e paesaggistica ha
compiuto l’opera di coinvolgimento emotivo attraverso una esperienza
multisensoriale; l’aver proposto l‘Estate’ di Vivaldi nella riscrittura di
Galliano che acuisce l’alternarsi di ritmi lenti ed accelerati è stato forse un
involontario, ma efficace fil rouge con il concerto Jazz della Gambarini che
aveva interpretato l’estate di Bruno Martino Concerto ‘tutto esaurito’ grazie ad un pubblico entusiasta. La Musica vince sempre.
No comments:
Post a Comment
Note: Only a member of this blog may post a comment.