Foto: Houston Ballet A Midsummer Night’s Dream. Foto by Amitava Sarkar
A Midsummer night’s dream. Wortham Center Theatre, Houston TX. USA The Houston Ballet, una
delle principali compagnie di questo genere negli Stati Uniti tanto per il suo
livello artistico che per la solidità finanziaria, ha inaugurato la stagione
2014-15 che commemora i 450 anni dalla nascita del drammaturgo inglese William
Shakespeare, con Il Sogno di una notte di mezza estate, balletto in tre atti,
che è stato presentato in prima americana nella lussureggiante coreografia del
coreografo statunitense John Neumeier, che per più di 40 anni ha occupato la
carica di direttore artistico del Balletto di Amburgo in Germania. La
produzione, creata originariamente nel 1977, è uno dei lavori più popolari di
Neumeier e con il passaggio del tempo non sembra aver perso la sua forza. La
concezione di Neumeier ha seguito i tre modelli narrativi della commedia
romantica di Shakespeare: quello dei quattro giovani amanti che fuggono dalla
corte di Atene nel bosco; il mondo delle fate visto da Oberon e dalla sua
regina Titania, così come quello dei sei artigiani che realizzano una
rappresentazione teatrale della favola di Piramo e Tisbe. Con coerenza e
aderenza all’opera originale la rappresentazione mescolava diverse discipline
artistiche come la danza, la letteratura e la musica, passando con facilità dal
mondo magico al mondo reale e viceversa, catturando così il pubblico. L’opera
si sviluppava con forza espressiva senza la necessità dell’uso delle parole.
Perfezione, sincronia, comicità, allegria, sensualità, eleganza, eloquenza e
vivacità era quello che proveniva dalla scena attraverso i movimenti dei
ballerini principali, dalla coppia caratterizzata dalla delicatezza della
venezuelana Karina Gonzalez nel personaggio di Hyppolita (e Titania) e di Aaron
Robison (Teseo), così come
Linnar Loris (Demetrio) e Melody Mennite (Elena) e il grande gruppo dei solisti
che li accompagnavano. Degli elementi scenici, come i costumi, si è occupato il
designer tedesco Jürgen Rose, del quale si può
ricordare la scena iniziale inondata di tonalità in azzurro e bianco con
vestiti che esprimevano regalità e autorevolezza. Scomparso il mondo umano,
ecco il mondo delle fate con le tonalità scure e verdi del bosco con alberi
magici che riempivano lo scenario per volgere nuovamente all’interno
dell’opulento salone del palazzo. La nota musica di Felix Mendelssohn-Bartholdy per il Sogno di una notte di
mezza estate (compresa la Marcia Nuziale), ha accompagnato le scene dei
mortali; mentre le fate e gli elfi ballavano sulla musica di Gyorgy Ligeti e di
un organo dissonante. L’orchestra dello Houston Ballet ha suonato sicura e
entusiasta sotto la bacchetta del maestro italiano Ermanno Florio, direttore
musicale della compagnia per un buon spettacolo complessivo. Tra i diversi
titoli che si presenteranno durante la stagione, gli altri due shakespeariani
saranno Romeo e Giulietta e La bisbetica domata. RJ
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