Renzo Bellardone
Dopo averla recentemente ascoltata ed apprezzata in ‘Otello’ al Teatro Regio di Torino, in coppia con Gregory Kunde e diretta da Noseda, per la produzione inaugurale della stagione 2014-15, oltre che nella Messa da Requiem e nelle Nozze di Figaro è parso simpatico e bello intervistare Erika Grimaldi alla sua prima esperienza allo Stresa Festival; dopo una prova musicale di assestamento,ci siamo accomodati su un divano della Hall dell’Hotel Regina Palace di Stresa, dove è nata questa amichevole chiacchierata.
Erika, sono ben lieto di incontrarti a Stresa e sentirti ancora una volta diretta da Noseda
Si ancora una volta diretta da Noseda! Il rapporto artistico con il Maestro Noseda è nato nel 2007 al Teatro Regio di Torino, con il quale e dove ho fatto la prima audizione: era per Bohème che poi ho cantato con la direzione di Daniele Rustioni. Dopo questo importante inizio son nate altre collaborazioni e partecipazioni grandi e piccole. Un piccolo ruolo che mi ha molto gratificata è stato quello in ‘Dama di Picche’ (cantavo in russo) e poi ho iniziato a fare cose ancor più impegnative. Da Noseda sono stata poi ancora diretta in Boheme a Torino e poi a Shanghai e Hong Kong con l’Opera di Roma. Ricordo poi il ‘Simon Boccanegra’ e quello splendido Otello (trasmesso anche in Diretta radiofonica da Radio 3 rai) in cui ho debuttato il ruolo di Desdemona, ruolo memorabile che ho desiderato molto anche come sfida con me stessa anche se parecchio impegnativo per lo studio e la psicologia del personaggio. Di Verdi, prima di Simon Boccanegra e Otello, avevo solo interpretato la parte di Nannetta in Falstaff.
Credo che questi ruoli ed in particolare quello di Desdemona abbiano aperto ad un nuovo mondo musicale
Effettivamente si è aperto il mondo del Verdi importante che mi auguro di poter replicare. Ho atteso a lungo prima di affrontare questo Verdi lirico, ma ora sono molto soddisfatta. E dopo il Regio di Torino ecco che a Stresa 2015 si rinnova la collaborazione con Noseda E’ proprio così, ancora una volta questa bella collaborazione che si sviluppa all’interno della tournée della Euyo ed io partecipo a tre concerti con lo stesso programma a Bolzano, Stresa e Ravello. Il mio compito è l’esecuzione di tre arie Verdiane estrapolate dal primo Verdi: dai ‘Masnadieri’, da ‘Luisa Miller’ eseguita da poco anche al Festival di Verbier e l’aria da ‘Il Corsaro’: arie di grande effetto e grandissima soddisfazione. Stresa ospita ormai questo festival di valenza internazionale ed esservi stata invitata
La carriera di una cantante è segnata da molto studio, molte tappe, molti sogni: quali ruoli ami e speri di debuttare in prossimo futuro?
Dopo questo tour vado ad Amburgo, ad interpretare il ‘Turco in Italia’, un debutto del Rossini più leggero che affronto per la prima volta. In passato avevo interpretato solo scritture del cosiddetto ‘Rossini serio’ come il Guglielmo Tell ed avevo qualche timore nell’affrontare questa scrittura più ‘salterina’. Strada facendo l’ho poi approcciata con lo studio ed ora la trovo veramente divertente, anche se ben impegnativa , al contrario di come può sembrare. Si tratterà di una ripresa da una produzione di successo, che diverte molto il pubblico.
E non torni ai tuoi ruoli iniziali?
Certo che si! Dopo Amburgo andrò a Bari per Bohème e poi debutto ‘Elisir d’Amore’ a Berlino, in prossimità del Natale. A gennaio 2016 riprenderò Bohème in un nuovo teatro, quello importante di Oviedo. A marzo ritornerò felicemente ad Hong Kong: città che amo! Quando ci sono stata mi son sentita molto bene: è una città moderna, ma veramente vivace e ci ritorno volentieri; il ritorno sarà ancora per Verdi con il Requiem e Simon Boccanegra e con piacere diretta ancora da Noseda.
A proposito di debutti e visto il cartellone 2015-2016 del Teatro Regio di Torino viene spontaneo parlare di quanto tu farai nell’ambito di quella stagione.
Ringrazio per la domanda , ma non voglio rivelare troppo. Ti dico solo che sarò appunto in ‘Donna Serpente’ opera di cui al momento ho visto solo lo spartito ed ascoltato. Si tratta di una musica che non sconfina mai, molto melodica e gradevolmente ascoltabile. Con me ci i sarà Carmela Remigio ed ancora una volta il Gianadrea Noseda.
Erika ti ringrazio per il tempo che hai dedicato a questa intervista e ti lascio andare a riposare in attesa del concerto di questa sera.
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