Per una personale forma di pensiero da cui deriva la
mia etica comportamentale, non ho mai recensito opere e produzioni che in
qualche modo mi vedessero coinvolto nell’organizzazione, ma i tempi cambiano ed
anche il modo di vedere e valutare le situazioni cambiano; sta infatti
succedendo e succederà che recensirò anche spettacoli che mi vedono in qualche
modo coinvolto! Evviva la libertà di pensiero e di azione !
Dopo anni di conclamato successo della rassegna ‘Poetiche Armonie’,
con artisti di fama internazionale nella Sala Macchine della Riseria Molinaro
di Santhià, per la concomitanza di diversi fattori si erano dovute sospendere
le serate, a malincuore e con la tristezza degli spettatori abituali.
Quest’anno per volontà dei titolari Gabriella ed Enrico dell’amministrazione
comunale di Santhià, si è pensato di farle rivivere in una unica serata che si
è rivelata eccezionale. Quale format è stato mantenuto lo stesso che aveva
dato luce alle iniziative e pertanto il consueto conduttore Renzo Bellardone,
dopo i saluti istituzionali ha lasciato spazio all’arte ed al pittore Ennio
Cobelli che ha presentato Ruggero Pezzaga affermato pittore ai bordi
dell’iperrealismo con ‘l’anima’. Il tema principale della recensione è quello musicale
e si va quindi a raccontare di GIGI BIOLCATI che appunto One Man Band, con
qualche elemento di batteria, qualche strano strumento dallo stesso artista
costruito, con body percussions e vocalità inconsuete ha realizzato una serata
eccezionale. Le canzoni, in parte da lui stesso composte ed altre
celebri in arrangiamento, sono state presentate ben oltre le convenzioni e le
già ben alte attese sono state superate, portando il pubblico al delirio degli
applausi con tanto di standing ovation finale. ‘Al santé’, ‘da spunda’, ‘la Monferrina’ sono alcuni dei titoli proposti e cantati
con il coinvolgimento del pubblico a cantare insieme, a ritmare con le mani,
insomma a vivere lo spettacolo. Alla fine dell’esibizione i signori Molinaro hanno
offerto al pubblico in sala una degustazione del loro riso bellavista (con la
gramigna) al profumo di erbaluce. Sarà stato l’entusisamo dei ritmi, saranno stati i
profumi dell’erbaluce, ma la serata è stata un gran bel successo. La Musica vince sempre.
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