Friday, July 27, 2018

Così fan tutte in Grenoble, Francia


Foto: Andrei Gidnac 
Ramón Jacques
Con il Così fan tutte si è concluso il ciclo di opere di Mozart/Da Ponte cominciato da circa un paio d’anni sotto la bacchetta di Marc Minkowski, con il suo gruppo musicale e un eccezionale gruppo di solisti. L’ampio tour di presentazione delle tre opere, in versione scenica e da concerto, in importanti teatri e festival come Versailles e Drottningholm per menzionarne due, si è chiuso con questa serata nella grandiosa sala da concerti MC2 nella città di Grenoble, la capitale delle Alpi francesi e sede di Les Musiciens du Louvre. Anche se l’allestimento si è realizzato in versione da concerto, non è mancata la parte attoriale, né i costumi, alcune maschere e situazioni dovute alle ampie possibilità comiche che permette la partitura. Il cast non ha deluso, particolarmente le voci femminili, capeggiate dal soprano Ana Maria Labin che ha mostrato abilità in scena come espressiva sensibile Fiordiligi, flessibile, colorita come un’eroina da opera seriala quale ci ha regalato un memorabile “Come scoglio”, Dorabella  è stata impersonata dal mezzosoprano Serena Malfi una cantante di temperamento, infallibile nel suo canto. Giulia Semenzato è paciuta per il suo innato humor e la limpidezza del suo timbro da soprano leggera, come Despina. Il basso baritono Jean-Sébastien Bou ha personificato il manipolatore Don Alfonso con autorevolezza, dominio dello stile ed ironia, siglando la sua prestazione con voce profonda e con musicalità. Da parte sua il tenore Anicio Zorzi Giustiniani, come Ferrando, ha esibito un timbro gradevole anche se qualche problema di emissione lo rendeva poco udibile durante la recita e il basso baritono Robert Gleadow, come Guglielmo, ha esagerato nell’attuazione del personaggio e ha cantato senza brillantezza e dizione non corretta. La parte orchestrale è stata ben impostata con mano ferma e con l’entusiasmo che contagia i suoi musicisti da Marc Minkowski.  I musicisti de Les Musiciens du Louvre formano senza dubbio una delle mihliori formazioni barocche e una delle sloro migliori qualità risiede nella realizzazione del basso continuo curato dal violoncellista Frederic Baldassare. Eccezionale anche il disimpegno del coro dei Musiciens du Louvre.

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