Renzo Bellardone
Le notti d’estate hanno sempre sollecitato le
fantasie sentimentali di chi sa guadare con occhio semplice, le stelle e la
luna che a sua volta sa ispirare, far sognare, far innamorare! Ecco il fil
rouge del coinvolgente concerto che l‘Assessorato alla Cultura del Comune di
Meina ha proposto sabato 19 agosto 2017. ‘Notturno
d’estate’ - Chiesa Parrocchiale Meina –
sabato 19 agosto 2017 Marta Calcaterra – soprano Mirco Godio – pianoforte e Brani e Romanze di Bellini, Debussy, Tosti,
Lehar, Ranzato
Splendido il paesaggio
che accompagna alla parrocchiale di S. Margherita nel cuore storico di Meina,
ridente città sulla riva piemontese del lago Maggiore: il solo viaggio in
discesa verso il lago è motivo di fascino, che troverà esaltazione durante il
concerto all’interno della parrocchiale presentato dal vice sindaco Andrea Ferrarese Il programma ideato dal
pianista Mirco Godio è senza dubbio
fruibile anche a chi non è avvezzo all’opera, spaziando infatti fino al
musical, all’operetta ed alle canzoni che hanno segnato il 900 italiano. Godio è conosciuto ed
affermato pianista che da la misura del suo ‘saper suonare’ sia
nell’accompagnamento non coprente che negli assolo pianistici ad esempio nel
movimento di Ottorino Respighi ispirato alla fuga in Egitto ed al ‘trasporto
del tesoro del mondo’ dove trasferisce la bellezza dei sentimenti attraverso la
completezza emozionale del suono; nel ‘Claire
de lune’ di Debussy, con tocco ricco di poesia trasferisce le atmosfere
rarefatte del brano quasi si rispecchiasse sull’acqua lievemente increspata,
altro tema caro all’autore. Tecnica e
abilità hanno segnato anche ‘Asturias’
di Albeniz. Il soprano che ha
allietato ed affascinato il pubblico è Marta
Calcaterra, ormai avvezza a calcare i palcoscenici più prestigiosi. Con chiaro
fraseggio e buona impostazione è dolcezza pura in ‘Vaga Luna’ di Bellini, mentre esprime vagheggiante sentimento nelle
canzoni di Tosti e morbidezza e facilità all’estensione vocale ad esempio in ‘Moon River’. Calcaterra si pone con
entusiasmo e dedizione al pubblico, spettacolarizzando i brani da celebri operette (Paese dei
Campanelli, Il paese del sorriso) e divenendo dolce ammaliatrice in ‘L’amore è una cosa meravigliosa’. La decisa espressività e la
duttilità vocale hanno veramente dato un valore aggiunto all’intera
performance. La musica vince sempre.
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