Monday, September 4, 2017

Marta Calcaterra (soprano) recital - ‘Notturno d’estate’ - Chiesa Parrocchiale Meina –

Renzo Bellardone

Le notti d’estate hanno sempre sollecitato le fantasie sentimentali di chi sa guadare con occhio semplice, le stelle e la luna che a sua volta sa ispirare, far sognare, far innamorare! Ecco il fil rouge del coinvolgente concerto che l‘Assessorato alla Cultura del Comune di Meina ha proposto sabato 19 agosto 2017. ‘Notturno d’estate’ - Chiesa Parrocchiale  Meina – sabato 19 agosto 2017 Marta Calcaterra – soprano Mirco Godio – pianoforte e Brani e Romanze di Bellini, Debussy, Tosti, Lehar, Ranzato

Splendido il paesaggio che accompagna alla parrocchiale di S. Margherita nel cuore storico di Meina, ridente città sulla riva piemontese del lago Maggiore: il solo viaggio in discesa verso il lago è motivo di fascino, che troverà esaltazione durante il concerto all’interno della parrocchiale presentato dal vice sindaco  Andrea Ferrarese Il programma ideato dal pianista Mirco Godio è senza dubbio fruibile anche a chi non è avvezzo all’opera, spaziando infatti fino al musical, all’operetta ed alle canzoni che hanno segnato il 900 italiano. Godio è conosciuto ed affermato pianista che da la misura del suo ‘saper suonare’ sia nell’accompagnamento non coprente che negli assolo pianistici ad esempio nel movimento di Ottorino Respighi ispirato alla fuga in Egitto ed al ‘trasporto del tesoro del mondo’ dove trasferisce la bellezza dei sentimenti attraverso la completezza emozionale del suono; nel ‘Claire de lune’ di Debussy, con tocco ricco di poesia trasferisce le atmosfere rarefatte del brano quasi si rispecchiasse sull’acqua lievemente increspata, altro tema caro all’autore. Tecnica e  abilità hanno segnato anche ‘Asturias’ di Albeniz. Il soprano che ha allietato ed affascinato il pubblico è Marta Calcaterra, ormai avvezza a calcare i palcoscenici più prestigiosi. Con chiaro fraseggio e buona impostazione è dolcezza pura in ‘Vaga Luna’ di Bellini, mentre esprime vagheggiante sentimento nelle canzoni di Tosti e morbidezza e facilità all’estensione vocale ad esempio in ‘Moon River’. Calcaterra si pone con entusiasmo e dedizione al pubblico, spettacolarizzando  i brani da celebri operette (Paese dei Campanelli, Il paese del sorriso) e divenendo dolce  ammaliatrice in ‘L’amore è una cosa meravigliosa’. La decisa espressività e la duttilità vocale hanno veramente dato un valore aggiunto all’intera performance. La musica vince sempre.


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