Alberto Raimondi
A Napoli nella
suggestiva cornice del Salone Margherita, ampia sala circolare posta sotto la
Galleria Umberto I adibita a cavallo di XIX e XX secolo a cafè-chantant, ha avuto luogo una splendida esecuzione
dell’ultimo ciclo liederistico schubertiano, Schwanengesang, a cura del baritono Furio Zanasi e del pianista
Massimo Viazzo. Zanasi conosciuto ai più come cantante barocco e soprattutto monte
verdiano di riferimento (ha vestito i panni di Orfeo un centinaio di volte) ha
sempre mostrato una certa affinità con il mondo liederistico tedesco. Qui la
sua interpretazione della Schwanengesang,
molto attenta al suono della parola, si è distinta per la bellezza del timbro, sempre
rotondo e sinuoso, e per un fraseggio naturale e molto musicale. Da parte sua
Massimo Viazzo non si è limitato ad accompagnare la voce, ma ha dato risalto
con grande sensibilità timbrica e rifinitura tecnica alle affascinanti figurazioni
melodiche e ritmiche di cui Schubert ha disseminato la partitura. Lo Schwanengesang è stato preceduto da una
commossa esecuzione dei 3 Canti
dell’Arpista, notevolissima silloge già completamente matura seppur
composta a soli 18 anni dal musicista austriaco. Grande successo di pubblico.
Appuntamento al Festival Cervantino per Die
Winterreise.
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