Pergolesi Spontini Festival X edizione
Monte San Vito (AN) Teatro La Fortuna
(venerdì 17 settembre 2010)
Monte San Vito (AN) Teatro La Fortuna
(venerdì 17 settembre 2010)
Giosetta Guerra
Il concerto del clavicembalista olandese Gustav Leonhardt al Teatro La Fortuna di Monte San Vito (AN) venerdì 17 settembre alle ore 21 ha dato l’avvio alla X edizione del Pergolesi Spontini Festival. Il solo pensiero che un grande artista come Leonhardt potesse essere presente in carne ed ossa in un piccolo teatro delle Marche ci ha meravigliato, vederlo a due metri di distanza e ascoltarlo dal vivo ci ha dato l’emozione di toccare l’incredibile. Ebbene sì, la sera del 17 settembre 2010 nel raccoglimento classico di un grande evento e nell’intimità riservata di un salotto privato abbiamo ascoltato uno dei più importanti clavicembalisti al mondo, non più giovane, ma sempre ricco di quel carisma che emanano i grandi personaggi. Leonhardt, signorile e riservato, ha fatto uscire il fluido delle sue dita per riversarlo sulla tastiera di due clavicembali finemente decorati, uno di tipo italiano con una tastiera per la prima parte e l’altro di tipo tedesco con due tastiere per la seconda parte. Il programma comprendeva brani di compositori tedeschi e italiani del Sei-Settecento, naturalmente; ci aspettavamo di ascoltare anche lo scintillio delle sonate di Scarlatti, ma il maestro ha optato per pagine più contenute e finemente cesellate. Ecco il programma: Prima parte: Johann Kaspar Kerll - Toccata di durezze e ligature Canzon n. 4, Bernardo Storace-Recercar de legature Corrente n. 17, Bernardo Pasquini - Recercar n. 139, Domenico Zipoli- Canzon, Alessandro Poglietti - Recercar n. 3. Seconda parte: Johann Christoph Bach – Praeludium in Do magg., Johann Sebastian Bach – Aria variata BWV 989, Quattro Piccoli preludi – Suite in Mi minore “für das Lautenwerk” BWV 996 Come bis una pagina di Bach, l’amore della sua vita artistica.
Il concerto del clavicembalista olandese Gustav Leonhardt al Teatro La Fortuna di Monte San Vito (AN) venerdì 17 settembre alle ore 21 ha dato l’avvio alla X edizione del Pergolesi Spontini Festival. Il solo pensiero che un grande artista come Leonhardt potesse essere presente in carne ed ossa in un piccolo teatro delle Marche ci ha meravigliato, vederlo a due metri di distanza e ascoltarlo dal vivo ci ha dato l’emozione di toccare l’incredibile. Ebbene sì, la sera del 17 settembre 2010 nel raccoglimento classico di un grande evento e nell’intimità riservata di un salotto privato abbiamo ascoltato uno dei più importanti clavicembalisti al mondo, non più giovane, ma sempre ricco di quel carisma che emanano i grandi personaggi. Leonhardt, signorile e riservato, ha fatto uscire il fluido delle sue dita per riversarlo sulla tastiera di due clavicembali finemente decorati, uno di tipo italiano con una tastiera per la prima parte e l’altro di tipo tedesco con due tastiere per la seconda parte. Il programma comprendeva brani di compositori tedeschi e italiani del Sei-Settecento, naturalmente; ci aspettavamo di ascoltare anche lo scintillio delle sonate di Scarlatti, ma il maestro ha optato per pagine più contenute e finemente cesellate. Ecco il programma: Prima parte: Johann Kaspar Kerll - Toccata di durezze e ligature Canzon n. 4, Bernardo Storace-Recercar de legature Corrente n. 17, Bernardo Pasquini - Recercar n. 139, Domenico Zipoli- Canzon, Alessandro Poglietti - Recercar n. 3. Seconda parte: Johann Christoph Bach – Praeludium in Do magg., Johann Sebastian Bach – Aria variata BWV 989, Quattro Piccoli preludi – Suite in Mi minore “für das Lautenwerk” BWV 996 Come bis una pagina di Bach, l’amore della sua vita artistica.
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