Renzo Bellardone
Questo Midsummer Jazz, mi ha lasciato una impressione talmente forte da suggerirmi un
sottotitolo ‘LA CONQUISTA ’
! L’ambientazione è il parco di Villa La Palazzola di Stresa in
un tripudio di verde con vista sulle
Isole Borromee ed a seconda della posizione in platea, l’isola Bella, l’isola
dei Pescatori o l’isola Madre al centro
del Lago Maggiore; tale bellezza paesaggistica è talmente affascinante da diventare complice per lo strepitoso successo
dei concerti.
Venerdì 19 luglio ore 21,00
RAVA
on the Dancefloor : La conquista
dell’atmosfera sensoriale Enrico Rava, tromba - Mauro Ottolini,
arrangiamenti e trombone - Andrea Tofanelli, tromba – Claudio Corvini, tromba - Daniele Tittarelli, sax
alto - Dan Kinzelman, sax tenore - Marcello Giannini,
chitarra - Franz Bazzani, tastiere - Giovanni Guidi,
pianoforte - Dario Deidda, basso elettrico - Zeno De
Rossi, batteria - Damien Carrera, percussioni.
“Il PMJL Parco della Musica Jazz
Lab capitanato da Enrico Rava, torna
con un nuovo progetto ispirato a Michael Jackson, il re del pop che ha
lasciato un segno indelebile nella storia della musica e dello spettacolo.”
In dodici sul palco a far sognare atmosfere che colpiscono i sensi più
profondi: con abilità da grandi professionisti, sanno amalgamare i vari
strumenti per ricavare suoni evocativi che vanno dal rumore della risacca
marina al ritmo più sfrenato della discoteca, mantenendo sempre un sapore ricco
di dolcezza soffice ed equilibrata. L’ideatore del gruppo ‘icona del jazz italiano nel mondo’, ovvero Enrico
Rava si pone con molta semplicità dando spazio a tutti i musicisti come si
conviene ad una vera jazz session; tra i vari strumentisti è coprotagonista anche ‘Otto’ cioè Mauro Ottolini al trombone e
susafono, titolare degli arrangiamenti dei vari brani del concerto che termina
con ‘Smile’ cantato da Michael Jackson cui
era tributato il concerto.
Sabato 20 luglio 0re 18,30
URI CAINE, pianoforte : La conquista della perfezione
Con Uri Caine, “l’alchimista musicale”, si realizza che a volte basta davvero uno
strumento solo –il pianoforte- per
strabiliare e colpire nel profondo. Da Mozart a Gershwing e da Mahler a
Gesualdo si è compiuto un viaggio sognato ai bordi del lago, senza che nessuno
si sia scandalizzato per le trascrizioni, anzi si sia lasciato rapire dalla
maestria interpretativa del simpatico Uri Caine. Senza preamboli o
compiacimenti eccessivi agli applausi ha suonato quasi ininterrottamente con rimandi
classici e, se è concesso, con contaminazioni anni ’60, in un crescendo
emozionale.
Sabato 20 luglio ore 21,00
Girotto & Biondini : La conquista del sentimento:
Domenica 21 luglio ore 21,00
BILL FRISELL –
the big sur project : La conquista di ‘altre sonorità’ Bill Frisell, chitarra - Carrie Rodriguez, violino
-Jenny Scheinman, violino -Eyvind Kang, viola
Hank Roberts, violoncello
Hank Roberts, violoncello
“Il Big Sur è una
regione montuosa sulla costa della California, un luogo (quasi) incontaminato.
Frisell si ritirato lì per realizzare un eccezionale progetto compositivo.
Nella quiete e la solitudine di un ranch ha scritto musica per chitarra, archi
e batteria “alla vecchia maniera” – “in the old-fashioned way” - ispirato dalla
vastità e la bellezza dei paesaggi naturali.”
Insolita formazione d’archi più chitarra per insolite sonorità create
con tecnicismi da musica classica messa al servizio della ricerca e conquista
di inconsuetuduni. Il violoncello quasi
sempre suonato a pizzicato e non con l’arco ben si accompagnava con i due
violini che tra un pizzicato ed un mastellato, insieme ad una superba viola
venivano guidati al ‘tempo’ dalla chitarra di Bill Frisell. Suoni con ritmo
costante che con marcata ispirazione country hanno attraversato il blues, il
folk, il soul le canzonette, la
classica, per una esperienza interessante che ha contestualmente
riportato indietro nel tempo e proiettato verso un futuro sonoro.
Domenica 21 luglio ore
18,30.
Girotto & Biondini : La conquista del sentimento:
Javier Girotto sax e Luciano Biondini fisarmonica
“Insieme i due
artisti propongono una musica originale, regalando «nuovi ponti tra il jazz e
il tango», Improvvisazione libera e scrittura neoclassica con stralci
malinconici e raffinatezza espressiva del loro universo musicale che si rivolge
tanto all’anima quanto al pensiero introspettivo”.
Con un tango composto da Javier Girotto che ironicamente descrive come
ispirato a Bach, inizia l’allegro concerto pomeridiano. I virtuosismi
scaturiscono da salda tecnica di entrambi che con naturalezza affrontano impervie partiture
scritte da loro, piuttosto che lanciarsi in improvvisazioni che terminano poi
in brani di loro composizione come il ‘prendere o lasciare’ del bravissimo
Luciano Biondini che ha esibito velocità ed agilità non comuni sulla bottoniera
della sua fisarmonica. Girotto suona ad un certo punto anche un flauto di legno
e molto simpaticamente hanno insaporito
il concerto con battute e tanta autoironia.
Domenica 21 luglio ore 21,00
Alma, quando
l’anima suona : La conquista
della musica magica
Paolo Fresu, tromba e Omar Sosa, pianoforte
“Il progetto musicale Alma nasce dal magico incontro del trombettista e
flicornista sardo Paolo Fresu con il compositore e pianista jazz cubano Omar
Sosa”, che spiega all’attento pubblico che loro suonano musica contemplativa
con il cuore, l’anima.
Avvalendosi di
supporti elettronici che aiutano nel ricreare magiche atmosfere al di là dello
spazio, Paolo Fresu, senza necessità di presentazione, ancora una volta ha dato
il meglio in simbiotico duetto con Omar Sosa che ha suonato contemporaneamente
pianoforte e tastiere, piuttosto che usare l’interno del pianoforte per
pizzicare o battere le corde a ricercare una amalgama melodico con le basi ed
ancor più con la tromba di Fresu. Al finale la magia ha toccato l’apice con il
ricordo di Lucio Dalla in ‘Caruso’ che
nella versione di tromba e pianoforte ha incontrato colori ed armonie
acquerellate. La Musica vince sempre.
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