Friday, April 21, 2023

Il Barbiere di Siviglia - Opera de Monte Carlo

Foto: Marco Borelli

Eduardo Andaluz

Nell'opera di Rossini tutto è energizzato,  esagerato e carico di drammatica vivacità. E così la commedia nell'opera di Rossini è più vicina alla commedia dell'arte che al dramma francese su cui si basa. La versione del Festival di Salisburgo del 2022, presentata all'Opera di Monte-Carlo  al primo anno di direzione dell'opera di Cecilia Bartoli,  ha riportato grande successo e ovazione da parte del pubblico che ha riempito la Salle Garnier. Un viaggio esuberante nell'immaginario , quello che caratterizza la messa in scena di Rolando Villazón , ricca di scene buffe accompagnate dai più noti riferimenti cinematrografici  e musicali - scene di Harald B. Thor e video di Rocafilm/Roland Horvath - che si sono susseguiti durante lo svolgimento della commedia. La macchina scenica richiede un ritmo serrato,  trattandosi di puro teatro cantato e gli interpreti lo hanno fatto  in maniera eccellente.  All'interno dello spettacolo, un altro protagonista d'eccezione, il  trasformista Arturo Brachetti ( il mago italiano del travestimento) al quale è  ritagliato il ruolo muto del factotum della produzione, un elemento aggregante dell’intero spettacolo ed una spalla per tutti i personaggi, facendone emergere le sue doti attoriali. A scherzare, commentare e supportare tutta la scena, l’orchestra dei Musiciens du Prince che si distingue per la sua la sonorità eccellente, elegante, duttile, vigorosa ed energica , diretta da  Gianluca Capuano che ancora una volta si dimostra grande regista musicale per il rigore e l'energia infusa nell'orchestra e sul palcoscenico- compresi i cori dell'opera di Monte-Carlo-  mantenendo grande coerenza con l'azione. Un elogio al basso continuo,  Andrea Del Bianco , che  ha creativamente e spiritosamente dialogato con i cantanti. Altro punto di forza di questo Barbiere monegasco, il brillante cast, non una novità visti i nomi. Nel ruolo del Conte d' Almaviva, Edgardo Rocha, che sfoggia  una linea vocale elegante e  pregevole, dotata di tutte le caratteristiche  per questo tipo di repertorio,  ed anche un grande senso dell’umorismo evidente nella scena della lezione di canto. Cecilia Bartoli  illumina il palco con la propria presenza nel ruolo di Rosina, facendo emergere ancora una volta la sua esperienza da grande artista; gioca con leziosità e virtuosismo regalando al personaggio mille sfaccettature. La sua assoluta padronanza vocale del ruolo è pari a quella di Nicola Alaimo che veste i panni di Figaro con disinvoltura e autoironia  dominando il personaggio: magnifico il suo "largo al factotum" del primo atto  accompagnato da un'infinità di umorismo scenico. Spicca anche il fantastico Don Bartolo di Alessandro Corbelli, che fa comicamente emergere la figura del borghese fiero dello status acquisito, difendendolo con tutti i mezzi per distinguersi da chi non ha la fortuna di essere “un dottor della sua sorte”. Delizia e conquista il pubblico,  Ildar Abdrazakov nel ruolo di  Don Basilio, tanto imponente vocalmente quanto scenicamente. Nell’affiatato cast figura anche Rebeca Olvera, che nei panni di Berta sfrutta al meglio le proprie capacità vocali, così come il gioviale Fiorello di José Coca Loza, Paolo Marchini (Ambrogio) e Przemlyslaw Baranek (Un Ufficiale) .



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