Carlos Rosas-Torres
George Frideric Handel compose la sua cantata a tre Clori, Tirsi e Fileno (HWV 96) o Cor fedele in vano speri nel 1707 durante il suo soggiorno a Roma, proprio nella terra dove nacquero l'opera e la cantata, due generi rappresentati nel lavoro e che si completano a vicenda. Il libretto pastorale farebbe pensare ad una cantata, ma la sua strumentazione e il canto esplosivo suggeriscono influenze operistiche. Sebbene sia un'opera poco conosciuta e interpretata (ci sono, tuttavia, alcune registrazioni discografiche in commercio) la sua partitura contiene arie che lo stesso Handel incorporò anni dopo in alcune sue opere come Rodrigo, Aci e Galatea, Rinaldo e Agrippina. L'orchestra di musica antica di Houston, Ars Lyrica, sotto la direzione del suo direttore Matthew Dirst, ha regalato questo piccolo gioiello musicale, anche se purtroppo solo in una occasione e in versione da concerto. La semplice storia di questo affascinante lavoro musicale parla dell'astuta pastorella Clori, che ama due giovani pastorelli - Tirso e Fileno - ma finisce per perdere entrambi i corteggiatori quando scoprono la sua instabilità e infedeltà. La particolarità dell'opera è che presenta tre personaggi en travesti, qui interpretati da un soprano, un contralto e un controtenore, e anche se sembrerebbe un'opera comica non lo è, anzi è un'opera musicalmente ricca e ampia nella sua arie e passaggi musicali. Alla piacevole serata, un altro successo tra quelle proposte da Ars Lyrica, hanno partecipato tre giovani cantanti americani come il contralto Cecelia Mckinley (Fileno) dalla penetrante vocalità e nitidezza che ha offerto momenti commoventi nell'aria 'Son come que nocchiero' o nel suo vibrante duetto “Scherzando sul tuo volto” accompagnata dal controtenore Key'mon W. Murrah, che si è distinto come Clori, per il suo piacevole colore quasi sopranile, capace di raggiungere acuti brillanti e agilità. Già con una illustre carriera internazionale alle spalle e una notevole esperienza nel repertorio di musica antica, il soprano texano Lauren Snouffer (Tirsi) ha affascinato per l'autorevolezza, la musicalità e la pirotecnica vocalità mostrate nella sua sorprendente aria “Tra le fere la fera più cruda” o nel duetto finale con McKinley 'Senza occhi e senza accenti', per citare un paio di esempi di quella che è stata una collaborazione straordinaria. Va detto che gli artisti hanno interagito durante i recitativi e le arie, dando fluidità allo spettacolo di appena un'ora e mezza. L'orchestra guidata dal maestro Matthew Dirst al clavicembalo, ha accompagnato i cantanti, eseguendo la ricca partitura con maestria, delicatezza e dinamismo, con una buona sezione degli archi, senza dimenticare gli interventi solistici e gli ornamenti del primo violino Stephen Redfield, gli eleganti accompagnamenti del fagotto e oboe, e la tiorba di Michael Leopold, rinomato interprete americano di musica antica.
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