Friday, April 7, 2023

Jeanine de Bique e Concerto Köln in Costa Mesa, California - Stati Uniti

Foto: Foto: Tim Tronckoe, / Renée and Henry Segerstrom Concert Hall

Ramón Jacques

Nell'ambito della stagione della prestigiosa associazione Philharmonic Society of Orange County di Costa Mesa, città situata a 60 km a sud di Los Angeles, che ha portato nella città californiana le migliori orchestre e solisti internazionali, un interessante e stimolante concerto è stato offerto dall'orchestra di musica barocca tedesca e una delle orchestre più antiche Concerto Köln, con solista ospite il soprano di Trinidad Jeanine De Bique, artista che negli ultimi tempi si è fatta conoscere soprattutto per la sua interpretazione di ruoli in opere di Mozart, Handel e musica barocca in generale. L'accurata selezione di arie e brani orchestrali ascoltati questa sera sono per lo più contenuti nella prima registrazione del soprano in collaborazione con questo gruppo musicale, intitolata Mirrors, che consiste in una raccolta di arie commoventi composte per personaggi femminili o eroine da Händel e da compositori contemporanei che a loro volta componevano per ruoli femminili di primo piano, come Carl Heinrich Graun (1704-1759) e Riccardo Broschi (1698-1756) tra gli altri. La Renée and Henry Segerstrom Concert Hall, inizialmente sembrava uno spazio enorme, poco adatto ad un'orchestra di soli 15 musicisti, ma considerando che di qui sono passati i più importanti gruppi di musica antica, per la sua ottima acustica il concerto ha soddisfatto molto il pubblico presente. Tuttavia, è un peccato notare che, nonostante il livello dell’orchestra, della solista e il repertorio, la sala da concerto non fosse completamente piena. C'è ancora molto da fare per interessare e coinvolgere maggiormente il pubblico verso questo tipo di musica. Concerto Köln ha eseguito ogni brano con mirabile precisione e musicalità sotto la direzione del suo primo violino Evgeny Sviridov e della clavicembalista Floria Fabri, posta al centro dell'orchestra, mostrando la maestria e l'abilità di un ensemble compatto e sperimentato, con suono omogeneo e buona capacità nell’accompagnare le impegnative arie. Da sola l’orchestra ha iniziato il concerto con l'Ouverture, intrecciata alla giga, danza dall'opera Partenope (HWV 27 in re minore) di Handel. Le parti orchestrali, seguite dalle arie, sono state pensate per dare continuità al concerto come se si trattasse dell'esecuzione integrale di un'opera in due atti separati da un intervallo, e in cui le entrate e le uscite di scena del soprano avvenivano mentre i musicisti continuavano a suonare. Si sono ascoltate anche la vivace Sinfonia in sol minore dall’Atto I della Partenope del compositore napoletano Leo Vinci (1690-1730) (un'opera riscoperta nel 2009, tre secoli dopo la sua première, dall'orchestra napoletana della Cappella della Pietà dei Turchini che ha portato a una produzione teatrale in vari teatri europei e ne ha fatto una registrazione su DVD), dello stesso Handel si è ascoltato il tenue e delicato Ballo Entrée des songes agréables, balletto composto per l'Atto II di Alcina, nonché la Suite dall'opera Rodrigo (HWV 5) e la Sonata in sol maggiore, Op5, n. 4 HWV 399, composte durante il suo periodo italiano influenzato dallo stile di Arcangelo Corelli e che incorpora la musica delle sue opere Alcina, Ariodante e una passacaglia lenta di Radamisto. La nutrita parte orchestrale comprendeva anche l'esecuzione della passacaglia, giga e minuetto, Triosonate di Händel. E se ciò non bastasse, si è potuto ascoltare la De Bique cantare con virtuosismo l'aria “Risolvere non oso” dalla Rodelinda di Graun, e dalla stessa opera di Graun “L'empio rigor del fato”, oltre all'accorata aria “Ritorno o caro” dalla Rodelinda di Handel. Il soprano ha toccato le corde del drammatico nel recitativo: 'Ah! Ruggiero crudel' ed emotività nell'aria “Ombre pallide” dall’Atto II di Alcina di Handel. La voce della De Bique ha una qualità brunita che può fornire forza ed emozione, come in "M'hai resa infelice" dalla Deidamia di Handel. Oltre alle arie della Rodelinda di Graun, che ha spiegato essere inedite, il soprano ha regalato due rarità mai registrate prima, frutto del lavoro di ricerca svolto dall'orchestra tedesca, ha poi continuato: si trattava 'Chi può dir che rea son io' dall'opera Achille in Sciro del poco noto compositore napoletano Gennaro Manna (1715-1779) che conta più di 150 opere sacre e oratori, oltre a 13 opere; e “Mi restano le lacrime” da L'isola d'Alcina di Riccardo Broschi; e ha anche sottolineato, quella che probabilmente sarebbe la prima esecuzione dal vivo in epoca moderna dell'aria “Tra le procelle assorto” da Cesare e Cleopatra di Graun. De Bique ha mostrato dedizione nell'interpretazione di queste arie, e insieme a una orchestra compatta ha completato un concerto unico, forse irripetibile, che faceva parte del loro tour americano. Grazie all'entusiasmo e agli instancabili applausi del pubblico, tra cui va segnalato un gran numero di studenti delle scuole locali, forse per alcuni alla prima esperienza in un concerto classico, si sono sentite due arie fuori programma, una delle quali è stata "Tu del ciel minister eletto" da Il trionfo del Tempo e del Disinganno di Handel, che è stata una delle arie distintive della leggendaria Natalie Dessay.



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