Foto: Pavel Berman © D. Vass
Renzo Bellardone
Giovedì 1 settembre – ore 20.30 Salone degli Arazzi – Isola Bella. Rachmaninoff soirée. Rachmaninoff Sonata in re minore per pianoforte n. 1 op.28. Trio Elegiaque in re minore n. 2 op.9 pianoforte, violino, violoncello. Pavel Berman, violino. Enrico Dindo, violoncello. Alexander Romanovsky, pianoforte
Giovedì 1 settembre – ore 20.30 Salone degli Arazzi – Isola Bella. Rachmaninoff soirée. Rachmaninoff Sonata in re minore per pianoforte n. 1 op.28. Trio Elegiaque in re minore n. 2 op.9 pianoforte, violino, violoncello. Pavel Berman, violino. Enrico Dindo, violoncello. Alexander Romanovsky, pianoforte
Alla fine del concerto resta solo un avvolgente senso di tranquillità e serenità! La carezzevole armonia ha disteso gli animi ponendoli nell’indifesa infantile attesa di gioire solo delle carezze e degli affetti. Nel programma di sala si leggono le considerazioni di Massimo Viazzo: ‘il compositore russo ha saputo restare sempre se stesso forgiando un linguaggio personale….fatto di istinto, visceralità, virtuosismo strabiliante……..possesso dello spazio sonoro con conseguente proiezione dello stesso in una sorta di tridimensionalità armonica da togliere il fiato..’ Ed al salone degli Arazzi all’Isola Bella al Centro del lago Maggiore, se non tolto, il fiato è stato almeno trattenuto, in una bolla di pulviscolo aureo dai contorni indefiniti. Il trio è certamente di gran pregio: A Pavel Berman va riconosciuto il virtuosismo aggraziato ed il suono che sa divenire morbido o trasparente. Il violinista è un gradito ritorno alle Settimane Musicali di Stresa, come pure Enrico Dindo con il violoncello del 1717 della Fondazione Pro Canale. Eclettico e romantico porta sempre un suono caldo ed avvolgente esaltando le potenzialità dello strumento sia nel registro acuto che in quello più scuro. Alexander Romanovsky, è un puro talento ed in quanto tale offre una prestazione di raffinato livello nella Sonata n. 1 op.93. Tocco elegante e deciso o quasi silenziato in pianissimi da brividi ! Nella seconda parte il pianista si ritrova in un perfetto connubio armonico con gli altri musicisti ed insieme creano un’atmosfera di piacevole tepore, anzi in una solo definizione : bella ! La Musica vince sempre.
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