Thursday, September 1, 2011

Lucia di Lammermoor - Stresa Festival 2011

Foto: Elena Mosuc (soprano) copyright Andrea Saachi KS

Renzo Bellardone

STRESAFESTIVAL 2011. Giovedì 25 agosto – ore 20.00. Palazzo dei Congressi – Stresa. LUCIA DI LAMMERMOOR di G. Donizetti in forma semi-scenica. Lucia di Lammermoor Elena Mosuc, Edgardo John Osborn, Enrico Franco Vassallo, Raimondo Riccardo Zanellato, Arturo Alessandro Liberatore, Normanno Luca Casalin, Alisa Arianna Vendittelli. Ars Cantica Choir, Marco Berrini, maestro del coro. Stresa Festival Orchestra. Gianandrea Noseda, direttore. Light design, Claudio Coloretti – Tecnico luci Davide Sardella. Assistenti di direzione, Federico Ferri, Francesco Pasqualetti, Alessio Picco  Scenografie realizzate dal Laboratorio di Scenotecnica a cura di Luca Tombolato

Allo Stresafestival 2011 la prima opera lirica con scenografia: La scelta di rappresentare l’opera in cartellone con delle scenografie è l’innovazione dello Stresafestival alla sua 50ma edizione; nello spirito di crescere facendo crescere, la direzione ha pensato –per la realizzazione delle scenografie - ad un laboratorio di scenotecnica diretto dal giovane ed eclettico Luca Tombolato; questi, studiatasi l’opera, ha realizzato una struttura fissa che desse l’impressione di entrare non al Palazzo dei Congressi, ma nel castello ove si svolge la vicenda e focalizzando l’attenzione sul momento topico della vicenda, ovvero la follia di Lucia, ha ribaltato il tutto rovesciando la struttura ‘a gambe all’aria’. Chiave di lettura interessante ed originalmente di sfida in una ‘prima assoluta’ per un’opera di repertorio. Non potendo giocare sui cambi di scena o su movimenti di masse, le luci disegnate da Claudio Coletti e gestite da Davide Sardella rivestono ruolo determinante nell’allestimento. Gianandrea Noseda, direttore artistico del Festival, in questa occasione è anche il vigoroso direttore della Stresa Festival Orchestra. Sanguigno nei momenti della tragedia e delle intemperanti azioni, sa cogliere invece con intima dolcezza i fragili sentimenti che segnano i destini dei personaggi. Con attenta lettura e passo sicuro propone un versione al limite della completezza, senza tagli opportunistici o di consuetudine. Venendo agli interpreti si può subito evidenziare che il cast è di tutto rispetto: Lucia è affidata ad Elena Mosuc, apprezzato soprano di qualità che sta riscuotendo meritato successo in ogni dove. Ha una voce gradevole e di buon timbro che emette limpidamente su colorature ed agilità, offrendo altresì dei pianissimi che arrivano al cuore, confermandosi buona interprete sui vari registri.
John Osborn realizza un Edgardo con le vene ricche di sangue che scorre veloce; crede nel ruolo e si cala in esso completamente. Ha una salda tecnica che gli permette di utilizzare la brillante voce tenorile in estensione, mantenendo equilibrio di emissione. Franco Vassallo da voce ad Enrico, fratello di Lucia e da ottimo baritono con colore scuro e timbro possente canta con irruente passionalità trovando le giuste posizioni per lasciare attonito l’ascoltatore con ‘armonici’ di insolita ampiezza. Raimondo è affidato al basso Riccardo Zanellato: buona presenza scenica con sicura voce rotonda e profonda sa dare delle ‘sferzate’ vocali più che opportune. Alessandro Liberatore è compresso in un ruolo breve, ma ha il merito di averlo interpretato efficacemente con emissione calibrata e compiuta. Anche il tenore Luca Casalin delinea la figura del capo degli armigeri Normanno, con la tranquillità vocale di chi conosce le proprie potenzialità.  Arianna Venditelli è la giovane soprano emersa dall’Accademia del Festival nel 2010 ed anche nel breve ruolo di Alisa da la misura della sua bravura. Marco Berrini è il direttore dell’Ars Antica Choir, che ben si è distinto nell’impianto della rappresentazione per linearità armonica. La riuscita di un allestimento realizzato in pochissimo tempo è ovviamente attribuibile a tutti i soggetti in esso coinvolti ed in questo specifico caso un accenno ai meriti collaborativi vanno senza dubbio anche agli assistenti di direzione Federico Ferri, Francesco Pasqualetti ed Alessio Picco. I commenti positivi si avvicendavano all’uscita dal Palazzo, ma quello che meglio definisce le sensazioni del pubblico è ‘ è da un bel po’ che non si sentiva una ‘Lucia’ così…..!!!’ La Musica vince sempre.



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