Foto: Andrea Sacchi KS
Renzo Bellardone
Domenica 28 agosto – ore 20.30 Palazzo dei Congressi – Stresa. Mehta, Israel Philharmonic Orchestra. Anton Weber Passacaglia per grande orchestra op.1, Ferenc Liszt Les préludes, poema sinfonico n.3 Pëtr Il’Ič Čajkovskij Sinfonia n.4 in fa minore op 36. The Israel Philharmonic Orchestra. Zubin Mehta, direttore
L’EMOZIONE DI UN MOMENTO IRRIPETIBILE
La musica scelta per il programma di questa sera è musica nota, così come il richiestissimo ed applaudito bis, il Valzer dal ‘Lago dei Cigni’ di Pëtr Il’Ič Čajkovskij. Zubin Metha, elegante e regale dirige maestosamente l’ Israel Philarmonic Orchestra. L’emozione serpeggia fin dall’inizio della Passacaglia di Weber in un’avvolgente atmosfera di sensi e di poesia: ci si scorda della tecnica, della sottostante struttura, dei rigorosi parametri e delle influenze degli altri autori, lasciandosi trasportare in un mondo fantastico, percepito reale, ma impalpabile come i tenui colori dell’arcobaleno. Nato da una ispirazione ‘fuori dalla musica’ il poema sinfonico n.3 di Liszt prorompe incidendo gli stati d’animo più disparati anche grazie ad una lettura emozionale che punta ad accarezzare i cuori. Le composizioni di Čajkovskij trasmettono sempre i sentimenti contrastanti e contrastati del vissuto del compositore; sentimenti che assurgono, nella sinfonia n. 4 in programma, ad un elegiaca scrittura sinfonica dai contorni poemici. Direzione con stile e professori di lunga esperienza offrono un momento irripetibile di ascolto che si può solo definire con la parola ‘emozione’. Il suono pulito e ricco di variegate colorazioni nitide o soffuse si diffonde in una magica invisibile coltre che protettiva avvolge. La Musica vince sempre.
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