Foto: Ensable Cordia
Renzo Bellardone
STRESAFESTIVAL 2011 Meditazioni in Musica. Martedì 2 agosto Rocca Borromeo – Angera ore 18,30. Ensemble Cordia. Cecilia Bernardini violino. Stefano Veggetti violoncello. Franziska Romaner violoncello, basso continuo. Riccardo Coelati violone. Maurizio Piantelli tiorba. Vittorio Zanon clavicembalo. Conversazioni musicali. Giovanni Benedetti Platti -Sonata à Violino, Violoncello e Basso in sol minore -Sonata à violoncello Solo e Basso Continuo in re minore -Sonata a tre, cioè Violino overo Oboe, Violoncello e Basso in sol maggiore. Antonio Vivaldi. -Sonata à Violino e b.c. n. 2 in re minore RV 12 -Sonata per Violino, Violoncello e b.c. in do minore Rv 83
Le conversazioni musicali alla Rocca Borromeo di Angera hanno avuto come argomento due autori veneti: Giovanni Benedetti Platti (1697-1763) ed Antonio Vivaldi (1678-1741). Il primo, ottimo autore di Sonate visse larga parte della sua vita di compositore alle dipendenze del Principe vescovo di Würzburg; il secondo, prete che non celebrava messa, è conosciuto per il suo furore espressivo. L’affiatato Ensemble Cordia dà luce ad entrambi i compositori attraverso una interpretazione sensibile, con attacchi sovente imperiosi che lasciano poi il passo ad ampi ed luminosi spazi musicali. Stefano Veggetti –fondatore del gruppo- tenendo il violoncello stretto fra le gambe senza appoggiarlo a terra trae suoni carezzevoli quando è voce principale –come nella seconda Sonata di Platti in programma -e sommessi sentimenti quando in accompagnamento. Le Sonate di Platti affidano sovente il ruolo primario al violino e Cecilia Bernardini non si sottrae a nessun virtuosismo o eclettica espressività; nella notissima Sonata RV83 di Vivaldi, avvolge, coinvolgendo. A clavicembalo completamente aperto Vittorio Zanon riesce a sottolineare le esecuzioni con gioia poetica e nella Sonata RV12 di Vivaldi diventa intermezzo di dolci tenerezze. Franziska Romaner al violoncello e basso continuo contribuisce alla visualizzazione di ampi scenari di natura incontaminata e pura, come pura è l’emissione ‘continua’…. Estremamente interessante è il ruolo di Riccardo Coelati che nel breve pizzicato nel 3° movimento della terza Sonata di Platti conferma quale pilastro sia il Violone nell’architettura della composizione. Immancabile la tiorba, che tra le abili mani di Maurizio Piantelli rimanda accordi e dialoghi determinanti, o scandisce segnatamente il tempo come nel secondo movimento della seconda Sonata eseguita. Uno dei pregi di queste Conversazioni è la proposta di Platti, che seppur sconosciuto ai più, ha composto musica dolce con il sapore della contemporaneità da cui l’Ensemble Cordia sa far scaturire sentimenti delicati, quindi preziosi: colori pastello, solo sporadicamente rafforzati da tinte più marcate. La scrittura felice consente una reale conversazione ‘educata, ma vivace’ tra gli strumenti e la scelta di Vivaldi risulta peraltro sempre opportuna e piacevole, consentendo di apprezzare i virtuosismi ed il brioso furoreggiare. La Musica vince sempre.
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