Foto: Italian Wonderbrass
Renzo Bellardone
STRESAFESTIVAL 2011 Mercoledì 24 agosto – ore 20.30 Castello Visconteo – Voggna. Mondo di suoni Gabrieli, Speer, Bach, Kamen, Mozart, Barber, Bozza, Saint-Saëns. Italian Wonderbrass. Giuliano Sommerhalder, Omar Tomasoni, trombe. Gabriele Marchetti, trombone. Guglielmo Pellarin, corno. Gianluca Grosso, basso tuba
Il Castello di Vogogna abitualmente ospita un concerto brillante dello StresaFestival ed anche questa sera i giovani musicisti dell’Italian Wonderbrass restano fedeli a questa scelta. Dopo la sigla (un brano da Strauss) a ritmo, anzi a passo sostenut, iniziano il concerto che si arricchirà di proposte interessanti e poco divulgate. Partendo da Gabrieli e passando per Speer giungono a Bach e con il ‘preludio e fuga in do minore’ riescono ad evocare dettagliamente tutte le voci dell’organo, strumento per il quale era stata scritta la composizione. Kamen ha invece composto ‘quintet’ e da pianista e direttore d’orchestra ha saputo cogliere sonorità evocative e trarre forse una colonna sonora o un adagio di contemporanea liricità? Forse entrambe le cose, ma quello che conta è che spiritosamente il quintetto la sa interpretare con il gusto della vita. L’ ‘Adagio’ di Barber, originariamente composto per archi fu poi riscritto, per espressa richiesta di Toscanini, per 5 ottoni e i Wonderbrass la ripropongono nella riscrittura di Bozà per i N.Y.Glamour. Lenta ed avvolgente, virtuosisticamente veloce o maestosa come nel quarto movimento, l’esecuzione sfiora il blues in questa accattivante offerta. La ‘danse macabre’ di Saint Saens conclude briosamente il concerto, ma il bis sarà il momento più atteso e più divertente: una miscellanea di brani dalla Bohème a Rigoletto e da ‘Volare’ al ‘Bel di vederemo’ che coinvolgeranno il pubblico nel canticchiare, nel sorridere e nell’applaudire. La Musica vince sempre.
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